Al via oggi la
Conferenza Nazionale “la natura dell'Italia”
Ma la natura non si arresta alle porte dei territori protetti. L'Italia è la nazione europea con la maggiore ricchezza di specie naturali: un terzo degli animali del continente vive nella Penisola, anche se l'Italia ha meno di un quindicesimo della superficie europea (Ue27). La percentuale di boschi è cresciuta di quasi il 2% negli ultimi 20 anni (un dato in controtendenza rispetto al crescente consumo di suolo cementificato), fornendo in linea di massima una migliore protezione da frane e alluvioni. Così come una maggiore ricchezza di risorse naturali indispensabili alla vita: aria e acqua pulite, difesa dal clima che cambia. E la natura e i servizi indispensabili alla vita che ci fornisce, normalmente non computati dai tradizionali strumenti di indirizzo macroeconomico, sono spesso appena fuori dalle porte delle nostre case. A costituire il fondamento del green new deal sono infatti anche le cosiddette "infrastrutture verdi": la lunga linea di aree naturali, zone umide, rive di fiumi, campi coltivati in maniera tradizionale che traversa la Penisola e di fatto serve da vera e propria autostrada per la conservazione delle specie animali, vegetali, degli insetti impollinatori, funziona come cassa di esondazione per i fiumi contro le alluvioni, fornisce regolazione climatica contro gli eccessi del caldo. L'agricoltura biologica, il turismo verde, i prodotti tipici, il ''made nella Natura dell'Italia'', l'innovazione dei prodotti e dei sistemi di produzione, le eccellenze legate anche storicamente e socialmente ai territori costituiscono un patrimonio di risorse non ancora veramente esplorato, che puo' fornire al Paese una via di uscita dalla crisi dell'economia e dell'occupazione.
(Adnkronos)
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