20/10/13

Riserve naturali, un accordo per la gestione


Sette zone “in rete” sull’Amiata grossetana. Marras: «Strada aperta allo sviluppo dal basso di un’economia basata sul turismo ambientale»
Sottoscritto a Castell’Azzara, al centro visite della riserva naturale del Monte Penna, il protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Unione dei comuni montani dell'Amiata grossetano, per la gestione integrata e coordinata delle riserve naturali e del Parco faunistico dell’Amiata. Sette le riserve naturali presenti sull’Amiata grossetano: Monte Penna (Castell'Azzara), Pescinello (Roccalbegna); Rocconi (Semproniano e Roccalbegna, in foto); Santissima Trinità (Santa Fiora); Poggio all'Olmo Comune di Cinigiano); Riserva e Parco faunistico del Monte Labbro (Arcidosso).

«È stato ha dichiarato il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras un atto amministrativo dai contenuti molto concreti, perché getta le basi per creare nuova occupazione qualificata nel settore del turismo ambientale e del trekking naturalistico. L'Unione dei comuni dell'Amiata prenderà direttamente in carico le riserve, programmandone in collaborazione con la Provincia lo sviluppo e i servizi, la gestione quotidiana, l'accoglienza ai turisti e la promozione saranno affidate a cooperative di giovani guide ambientali. Un sistema di governance basato sull'integrazione tra pubblico e privato, che sono sicuro farà compiere un salto di qualità alla rete delle riserve naturali e del parco faunistico dell'Amiata grossetano, stimolando dal basso uno sviluppo economico legato alla vocazione ambientale del territorio. La Provincia, da parte sua  ha concluso Marras contribuirà sia in fase di programmazione che rimodulando le risorse a sua disposizione, riducendone l'impiego per le opere infrastrutturali e destinandone una parte alla gestione delle riserve, così da garantire la fase di start up delle nuove gestioni cooperative».

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