Niente paura se li vedete aggirarsi per il quartiere ad aprire i
cassonetti dell’immondizia, frugare nei rifiuti e poi puntare decisi
verso l’entrata di un negozio, o incollare un cartellino giallo
d’ammonizione sopra i bidoni di raccolta. Loro sono le Sentinelle,
che da quasi un mese si sono prese l’onere di setacciare borgo di
Vanchiglia in cerca di rifiuti non riciclati, gettati per negligenza o
disinformazione nei cassonetti dell’indifferenziato.
L’operazione Vanchiglia Ricicla, con il contributo della Città e di Compagnia di San Paolo, è entrata da pochi giorni nella fase operativa e
proseguirà fino a dicembre. Una decina di giovani si sono divisi il
quartiere e dalla scorsa settimana compiono i loro giri di ispezione due
volte al giorno.
Maria Luisa Brizio fa una classifica dei rifiuti meno differenziati:"Plastica, imballaggi e tanta immondizia organica, soprattutto da ristoranti e supermercati".
"La differenziata stenta a decollare dice un’altra sentinella dei
rifiuti, Lorenzo Fracastoro. A volte i cassonetti sono lontani da
condomini e dai negozi, più spesso sono i cittadini che non
differenziano, pur con i bidoni messi proprio sotto casa".
In quei casi, l’azione delle sentinelle si fa più decisa: "Abbiamo già fatto notare a chi butta i rifiuti tutti assieme che non è giusto farlo. Mettiamo un po’ di pressione, per una giusta causa" spiega Andrea Cannas. Il rimbrotto, finora, è toccato ai titolari della farmacia e di qualche locale aperto la sera. Ma, chiedono alcuni residenti, non bastano i dati pubblicati da Amiat? "Solo controllando di persona fa notare Hutter si misura quanti rifiuti recuperabili vengono buttati nell’indifferenziato".
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