La commissione Bilancio della Camera ha congelato l'emendamento al dl Ilva bis a firma Alessandro Bratti, chiedendo al Governo un chiarimento sugli effetti finanziari derivanti dalla modifica. L'emendamento Pd, infatti, prevede un'indennità di 5 mila euro lordi all'anno da corrispondere al personale Ispra (Istituto per la protezione ambientale) addetto ai controlli dell'Aia. L'assegno aggiuntivo - spiega il firmatario Alessandro Bratti a Public Policy "è pensato per dare lapossibilità ai controllori Ispra di assicurarsi nei confronti di contenziosi con le aziende soggette a Aia". "Il personale Ispra aggiunge percepisce una media di mille e 500 euro al mese e non sono riconosciti come pubblici ufficiali. Chi può controllare un'azienda che inquina con queste esigue coperture finanziarie?"
"Non si può chiede a 18 persone dell'Ispra di controllare una delle più grandi aziende italiane senza le coperture finanziarie necessarie a fronteggiare anche contenzioni con l'azienda". Lo dice in aula alla Camera il deputato Pd Alessandro Bratti, dopo aver ricevuto della presidenza della Camera il
"no" a un suo emendamento. La modifica (2.020.1) prevede un'indennità di 5 mila euro lordi all'anno da corrispondere al personale Ispra (Istituto per la protezione ambientale) addetto ai controlli dell'Aia
"Il decreto in discussione continua Bratti assegna agli ispettori dell'Ispra il compito di controllare gli
stabilimenti che causano danni ambientali. Questi non possono svolgere contrattualmente la qualifica di polizia giudiziaria, visto che hanno un semplice contratto di ricerca. L'indennità contenuta nell'emendamento cerca di equiparare le coperture economiche dei funzionari giudiziari
a quelle dei controllori Ispra".
(Public Policy)
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