02/05/13

Aumenta la differenziata, calano i rifiuti Nel 2012 la raccolta supera il 52%, riduzione dei rifiuti sotto i 700 kg pro capite

Nel 2012 la raccolta supera il 52%, riduzione dei rifiuti sotto i 700 kg pro capite

“A Ferrara la raccolta differenziata è in crescita nonostante la crisi”. E’ con queste parole che l’assessore comunale all’Ambiente Rossella Zadro ha presentato i ‘Risultati della raccolta differenziata anno 2012′. Per confermare questo trend positivo sono i numeri a parlare. “Nel 2012 la raccolta differenziata nel territorio di Ferrara supera il 52%  continua Zadro  in aumento di circa due punti percentuale rispetto al 2011. Dal 2005 al 2012 la crescita è stata pari al 16%”.

I risultati ottenuti in questi anni dai progetti di sviluppo di questo tipo sono abbastanza positivi, ma un altro fattore rilevate sono i numeri dei ricavi Conai, il consorzio nazionale imballaggi. Il continuo incremento dei ricavi provenienti dalla cessione al Conai e dalla vendita a libero mercato dei materiali raccolti in modo differenziato certifica, oltre che l’aumento delle quantità raccolte, anche la loro buona qualità in linea con le direttive comunitarie. Con i rifiuti raccolti sono stati ottenuti dal Comune contributi per un milione e 137 euro e questi ricavi andranno in detrazione dei costi del servizio.


Il mantenimento dell’alta qualità della raccolta differenziata è un indice dell’elevato senso civico dei cittadini ferraresi. “Il rapporto con il cittadino è alla base della relazione – annuncia Paolo Pastorello, presidente del Comitato Territoriale Hera Ferrara -. Questi risultati dimostrano che la campagna di sensibilizzazione ha dato i suoi frutti. All’impegno civico si unisce l’innovazione del nostro territorio con le campagne informative, le raccolte a domicilio e la diffusione dei contenitori”.

In effetti l’impegno dei cittadini sarebbe vano se non ci fossero gli strumenti adatti alla raccolta. Per questo in quattro anni il numero dei contenitori per la raccolta differenziata stradale è praticamente raddoppiato specialmente per quanto riguarda plastica, vetro, organico, carta e cartone. “Questi sono i materiali su cui ci siamo concentrati di più continua Pastorelloe tutti danno grande soddisfazione. Soprattutto la plastica che ha registrato un sensazionale 20% di crescita dal 2011 al 2012“.

“Nello scorso anno siamo arrivati a 15 kg di plastica pro capite – aggiunge Alberto Santini, responsabile Area Ferrara-Modena Direzione Servizi Ambientali Hera – quando negli anni precedenti si aggirava intorno al 4%. Non bisogna dimenticare che questo materiale ha un valore aggiunto altissimo perché è uno dei più pregiati materiali raccolti”.

Un altro dato da non sottovalutare è la riduzione dei rifiuti. Nell’analisi, oltre alla crescita della raccolta differenziata, emerge come dato significativo anche la riduzione dei rifiuti raccolti, indicatore sia delle buone pratiche sempre più adottate dai cittadini ma anche dalla crisi economica in atto. “Per la prima volta siamo sotto i 700 kg procapite – annuncia Santini – e precisamente 691 kg”. (Se nelle altre regioni si aggira intorno ai 300 kg è perché Emilia Romagna e Toscana sono le uniche regioni che calcolano i rifiuti urbani insieme a quelli speciali ndr).

“Sono tante le altre politiche ambientali che stiamo portando avanti conclude Zadro  come la prevenzione della produzione di rifiuto, riciclo e recupero dei materiali e smaltimento dei materiali che non possono essere riciclati”. Tra le iniziative intraprese per ottenere risultati sempre migliori ricordiamo: Farmaci ancora utili, Last minute market, Lowaste, bando di comunicazione locale Conai, Piano d’Azione Ambientale per un futuro sostenibile, servizio di ritiro gratuito a domicilio di piccole quantità di amianto o i di materiali ingombranti,  raccolta differenziata nelle aree mercatali, controllo del territorio per evitare gli abbandoni abusivi e le ecofeste.

Non si potevano presentare i risultati soddisfacenti della raccolta differenziata, però, senza menzionare Tares. Gli organizzatori concordano nell’affermare quanto la situazione sia poco chiara e quindi non si lanciano in commenti azzardati. “L’unica cosa che possiamo dire è che l’inevitabile aumento dei costi porta amarezza per i risultati finora ottenuti. Le tariffe riguardano un aumento di 30 centesimi al metro quadro e una raccolta puntuale dei rifiuti, ma ancora non si è capito bene di che cosa si tratti. Questo sarà il problema clou dei rifiuti, di cui speriamo di avere presto aggiornamenti”.

Elisa Fornasini

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