30/04/13

Territorio fragile: in Italia rilevati in media 34 terremoti al giorno


Il database Iside dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha segnalato il raggiungimento di un record significativo: la quota 100 mila terremoti da quando ha iniziato ad archiviare e distribuire i dati della sismicità in Italia, cioè dal 16 aprile 2005. Quindi, la media dei terremoti rilevati dalla Rete sismica nazionale in 8 anni è superiore ai 12.000 eventi per anno, più di 1.000 al mese, intorno ai 34 terremoti al giorno.

«Naturalmente questo valore medio ha delle oscillazioni notevoli, che possono passare da minimi di una decina di eventi al giorno fino a punte di qualche centinaia in occasione di sequenze sismiche importanti- hanno spiegato dall'Ingv Il centomillesimo evento sismico italiano su Iside è avvenuto il 26 aprile 2013 alle 2:53 (italiane) e ha avuto magnitudo 0.7, ben al di sotto della soglia dell'avvertibilità. E' avvenuto nella zona di Città di Castello, in Umbria, dove da alcuni giorni è in atto una sequenza sismica molto ricca di terremoti».
Con il sistema Iside è possibile selezionare i dati per area geografica, per classi di magnitudo, per data o con altri criteri, ed è possibile anche visualizzare in mappa i terremoti selezionati o esportarli e vederli con Google Earth.

La mappa ricavata da Iside mostra un'Italia quasi ovunque attiva. «La regione meno attiva è la Sardegna, dove i processi geologici si sono rallentati e praticamente fermati molti milioni di anni fa-hanno aggiunto dall'Ingv- Al contrario, tutta l'Italia peninsulare risulta attiva, con una fascia pressoché continua di epicentri dalla pianura padana alla Sicilia. Anche l'arco alpino risulta attivo, particolarmente nei settori occidentale e orientale. Il Mar Tirreno è caratterizzato da terremoti profondi anche alcune centinaia di chilometri a causa della "subduzione" della litosfera del Mar Ionio sotto la Calabria».

Dal 2005 i sismologi, tecnologi e tecnici hanno analizzato alcuni milioni di sismogrammi, giorno dopo giorno, per tenere aggiornato Iside. Nel corso degli anni Iside è diventato sempre più popolare ed è stato migliorato per andare incontro alle esigenze dei ricercatori e di tutti i cittadini che lo consultano.

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