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Nello scenario ritenuto ''piu' probabile'' si parla di ''un salto del 230%'', con una spinta che arriva soprattutto da una maggiore ''competitivita' per l'energia solare ed eolica rispetto ai combustibili fossili''; e un contributo verra' dato anche da ''un aumento del roll-out di fonti di energia pulita non intermittenti'' come quella ''idroelettrica, geotermica e biomasse''.
La proiezione per il totale di capacita' installata di energia rinnovabile per il 2030 e' del 25% superiore rispetto all'ultima stima, a 3.500 GW (Gigawattora). Nel settore energetico, secondo la ricerca, il 70% della nuova capacita' di generazione, tra il 2012 e il 2030, sara' da tecnologie rinnovabili (tra cui le grandi centrali idroelettriche). Al carbone, al gas e al petrolio rimarra' il 25%; il resto al nucleare. In termini di potenza prodotta, la quota delle rinnovabili aumentera' dal 22% del 2012 al 37% nel 2030.
Gli analisti di Bloomberg new energy finance prendono in considerazione alcuni fattori determinanti, tra cui quelli economici, la crescita della domanda globale e regionale, l'evoluzione della tecnologia e i relativi costi, politiche per combattere i cambiamenti climatici e tendenze dei combustibili fossili.
ANSA ROMA, 23 APR
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