23/04/13

Governo: Franceschini, voto di fiducia non e' voto di coscienza

"Penso che ci debba essere un voto chiaro. Dove sta scritto che chi vota contro esce dal partito?
Si fa la minoranza, qualunque cosa si decide se qualcuno vota in modo diverso guai a se esce dal partito, dobbiamo tenere i piu' lontani dentro il partito. Ma il voto di fiducia non e' voto di coscienza ed e' difficile immaginare che in un partito c'e' chi sta in maggioranza e chi sta in opposizione perche' non sarebbe piu' un partito". Cosi' Dario Franceschini, parlando in direzione Pd. "Siamo arrivati a un bivio: scelta riformista di governo e scelta movimentista, subire, inseguire, cavalcare. E purtroppo ci capita sul terreno piu' difficile: il governo con il Pdl".

AGI Roma, 23 apr.

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