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Nello specifico, erano due le frasi pronunciate da Patrizia Moretti e riportate in due diversi articoli di giornale, che avevano fatto scattare la querela da parte del Pm. Per uno dei due il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste, per l'altro che il fatto non costituisce reato. Si tratta, infatti, di affermazioni che Moretti ripete' ai giornali ma che aveva appena sentito in aula. Non a caso tra i documenti presentati al giudice dall'avvocato Fabio Anselmo, difensore della madre di Federico, c'erano gli stessi verbali delle sedute processuali con le frasi pronunciate dai giudici stessi nell'inchiesta principale e in quella bis sui depistaggi.
"Sono molto soddisfatto ha aggiunto lo stesso Anselmo perchè con questa querela si era creata una situazione ingiusta e insopportabile: ogni giorno in piu' di processo era una tortura per Patrizia Moretti". Insomma, per il legale degli Aldrovandi, il pronunciamento di oggi del giudice di Mantova e' stato "un atto di giustizia e di civiltà". Il giudice ha assolto anche due dei 4 giornalisti ferraresi querelati da Guerra, sempre per diffamazione.
Adnkronos
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