29/11/12

Ambiente, modifiche al codice sbloccate, si va avanti



IN COMMISSIONE ALLA CAMERA PASSA LA LINEA DEL RELATORE BRATTI
(Public Policy) - Roma, 28 nov - Passa la linea del relatore, Alessandro Bratti, Pd, sulle modifiche del Codice dell'ambiente (il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) contenute nel nuovo testo a prima firma di Manuela Lanzarin, Lega e Monica Faenzi, Pdl (C. 4240 /B e C. 5060). La commissione Ambiente della Camera ha votato ieri pomeriggio le modifiche proposte dal relatore.
"Ci siamo, siamo quasi alla fine - commenta il relatore - .
Sono soddisfatto perché ci sono delle norme di semplificazione importanti. Per esempio rispetto alle bonifiche, e al settore agricolo e poi ci sono poi le norme che sanciscono che i gestori della telefonia riconoscono il pagamento dei controlli sui campi elettromagnetici, una cosa importante perché ci sono contenziosi in giro per l'Italia".
Un argomento particolarmente sentito è quello dei rifiuti: "Ci sono delle norme che favoriscono molto la raccolta differenziata, per esempio c'è la possibilità di fare il compostaggio di quartiere e si stabilisce che bisogna privilegiare sempre il recupero della materia rispetto all'incenerimento anche attraverso la gestione dei prezzi.
Si toglie un tetto all'ecotassa per i rifiuti solidi urbani, per disincentivare lo smaltimento in discarica c'è la possibilità di aumentarla". L'ecotassa è un tributo speciale per il deposito in discarica. Prosegue Bratti, sempre sul tema rifiuti: "Abbiamo fatto una proposta di modifica della Tares, la nuova tariffa sui rifiuti (introdotta dal decreto Salva Italia e che debutterà il primo gennaio 2013, ndr), per dare la possibilità che la riscossione avvenga anche da parte dei gestori e non dei Comuni".
Ma le novità non finiscono, tra le modifiche al testo uscito dal Senato, si interviene anche "in ambito agricolo dove si aiuta la produzione di biogas però associata alle esigenze delle aziende e c'è una norma che mette mano al sistema dei parchi dandogli quelle certezze di cui il sistema ha bisogno".
Infine, "abbiamo introdotto degli articoli che riguardano la facilitazione per gli investimenti sulla rete idrica da parte della Cassa depositi e prestiti. Se c'è bisogno di fare investimenti oggi sarà più facile".
L'APPROVAZIONE IN SEDE LEGISLATIVA Ora si attendono i pareri delle altre commissioni in sede consultiva, affinché il testo venga approvato in sede legislativa, quindi in commissione, senza passare dall'Aula.
Poi andrà al Senato per l'approvazione definitiva.
"Abbiamo già deciso la sede legislativa in commissione Ambiente - conclude Bratti - bisogna vedere se le altre commissioni ce la concedono. Se non andremo in legislativa, il provvedimento non vedrà mai la luce, non ce la faremo a chiudere prima della fine della legislatura".
La proposta Lanzarin approvata dalla Camera in Aula il 16 febbraio, era passata al Senato il 9 maggio, che ne aveva modificato ampiamente il testo. È quindi tornata in commissione Ambiente alla Camera che ieri ha deciso per l'approvazione in sede legislativa. (Public Policy)

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