22/04/12

DIFESA: PD, SOPPRIMERE IL POLIGONO ECHO 346

(AGENPARL) – Roma, 16 apr – La vita per i pescatori di Ravenna e Ferrara è particolarmente difficile. Oltre al caro carburante e alla scarsità del pescato che negli ultimi anni è crollato. La situazione di gravità evidenziata è resa per i pescatori di Portogaribaldi, ancor più difficile a causa della graduale sottrazione di tratti di mare ove poter esercitare la pesca, in ragione della presenza degli impianti di mitilicoltura a nord del porto, e dell'area interdetta alla navigazione ed alla pesca a sud, per la presenza del poligono di tiro Echo 346. Nelle giornate di operatività della ordinanza della capitaneria di porto di Ravenna in concomitanza con le esercitazioni di tiro, l'area interdetta alla navigazione preclude addirittura alle imbarcazioni di poter uscire dal porto, se non violando la predetta ordinanza. A denunciare l'incresciosa situazione sono un gruppo di parlamentari del Pd, Alessandro Bratti, Ermete Realacci, Raffaella Mariani e Sandro Brandolini in un'interrogazione rivolta al Ministro della Difesa.
I pescatori, violando le disposizioni impartite dalla capitaneria si vedono costretti a portare le loro imbarcazioni ad oltre 11 miglia dalla costa, con maggiori costi di esercizio ed evidente pericolo, per poter rimanere al di fuori dello spazio di mare precluso a navigazione e pesca. Le disposizioni impartite dalla autorità marittima, confliggono apertamente con quelle date dalle motovedette dell'esercito, che viceversa, in presenza dei tiri, invitano le imbarcazioni a rimanere al di fuori delle 4 miglia. Negli ultimi giorni vi è stata da parte della capitaneria una recrudescenza dei controlli, con numerosi verbali levati ad imbarcazioni ritrovate entro lo spazio delle 11 miglia.
I deputati chiedono di sopprimere il poligono Echo 346 anche in virtù dell'importanza del sito sul piano ambientale e la presenza di vincoli incompatibili con l'attività esercitata nel poligono di tiro, visto che la zona fa parte di una più grande zona SIC (sito di interesse comunitario) e ZPS (zona di protezione speciale)-le cosiddette zone della rete Natura 2000

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