26/02/09

Poca trasparenza, poco controllo

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge (C2206) già approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente.
Ecco il mio comunicato stampa: "È un provvedimento 'monstre' che mette insieme materie diverse, che introduce una serie infinita di deroghe al codice ambientale, che mortifica il ruolo delle regioni e che sul tema del danno ambientale introduce norme poco trasparenti che lasciano prefigurare una sorta di condono ambientale". Cosi' il deputato democratico, componente della commissione Ambiente della Camera, Alessandro Bratti, giustifica il voto contrario del Pd al decreto sulle risorse idriche. "La procedura prevista per la transazione del danno ambientale dei siti di interesse nazionale - aggiunge Bratti - e' poco trasparente e lo dimostra che il governo non ha accettato la nostra proposta di trasmettere alle Camere una relazione dettagliata che dia riscontro delle risorse complessivamente investite dagli operatori economici pubblici e privati e dei risultati raggiunti relativamente ai processi di bonifica o risanamento ambientale dei siti contaminati di interesse nazionale. Il governo - conclude - scrivendo norme criptiche e poco chiare vuole sottrarsi al controllo democratico".

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