30/06/13

Una vita in bicicletta: Ciao Margherita

Un ricordo di Margherita Hack, celebre astrofisica di fama mondiale e grande appassionata di bicicletta, su cui ha pedalato quasi tutta la sua vita. Da sola o in tandem con il marito Aldo. La video-intervista di Edicicloeditore
 


L'astrofisica Margherita Hack è morta la notte del 28 giugno 2013 all'ospedale di Cattinara dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. Vi riproponiamo un ricordo della sua vita in sella all'inseparabile bicicletta, una delle sue grandi passioni, durata una vita intera.

L'adesione di Margherita Hack a Salvaiciclisti

"La sicurezza sulle nostre strade è molto poca, spesso le automobili sfiorano i ciclisti, mancano delle piste ciclabili capillari e adeguate. Serve più rispetto per i ciclisti da parte delle automobili e più considerazione da parte dei politici. Le biciclette non inquinano e permettono di andare spesso alla stessa velocità degli scooter. Sono perfette per le città italiane, con i centri storici stretti e caotici, per riuscire a muoversi con agilità nel traffico. Bisogna aiutare e sostenere i ciclisti".

EurObserv’ER: la Spagna domina il solare termodinamico

EurObserv’ER incorona la Spagna regina del termodinamico facendo una panoramica dei progeti attualmente in costruzione nel mondo

I dati contenuti nell’ultimo barometro EurObserv’ER sul solare termodinamico (CSP) incoronano la Spagna regina europea del settore. Il 99% della potenza istallata sarebbe infatti localizzata nella nazione iberica che starebbe affilando i denti per raggiungere gli obiettivi energetici imposti dall’Europa e dallo stesso governo spagnolo.
Il numero degli impianti attualmente in costruzione è minimo rispetto a quanto realizzato nel 2012, quando si registrarono 802,5 MW di potenza istallata probabilmente a causa anche della moratoria che il governo spagnolo ha introdotto riguardo gli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile.
EurObserv’ER ha infatti sottolineato che non vi è al momento alcun nuovo impianto in costruzione in Spagna, l’unico paese in Europa ad aver dato largo spazio alla tecnologia.
La situazione appare quindi al momento notevolmente più vantaggiosa in altri paesi come gli Stati Uniti che presto raggiungeranno i 7,3 GW istallati con 1239 MW attualmente in costruzione suddivisi in 10 progetti per poi passare al Medio Oriente e all’Africa dove sono in costruzione 1540 MW di solare termico poi 1.400 MW in Cina, 730 MW in Australia e 230 MW in India.
Ma anche alcuni paesi europei sono pronti ormai ad accogliere la tecnologia come l’Italia, dove recentemente sono stati approvati gli incentivi per gli impianti CSP e la Francia dove sta per essere realizzato il primo impianto industriale che potrebbe entrare in funzione già nel 2014.

È caccia ai nuovi Obiettivi del millennio: i confini sociali e ambientali diventano opportunità


L’analisi delle sole esternalità economiche non basta, occorre fissare una linea oltre la quale non possiamo spingerci

Ricordando che l’aspettativa di vita a livello globale è andata aumentando da una media di 47 anni nel periodo 1950-55 a 69 anni nel periodo 2005-2010, l’impatto della specie umana sui sistemi naturali è stato riassunto in una famosa equazione pubblicata nel 1971, dai grandi studiosi Paul Ehrlich, il notissimo ecologo della Stanford University e John Holdren, esperto energetico, allora alla California University di Berkeley e  con il primo mandato di presidente di Barack Obama capo scientifico della Casa Bianca.

Secondo l’equazione di Ehrlich e Holdren, l’impatto (I) dell’attività umana è il prodotto di tre fattori: la dimensione della popolazione (P), il suo tenore di vita (A, dall’inglese “affluence”) espresso in termini di reddito pro capite, e la tecnologia (T), che indica quanto impatto produce ogni dollaro che spendiamo. Questa nota equazione, derivata da una originale pubblicazione apparsa sulla prestigiosa rivista “Science” nel 1971 di Ehrlich ed Holdren, seguita da un ampio dibattito scientifico tra i due scienziati con l’altro noto ecologo Barry Commoner, è stata oggetto anche di due volumi di approfondimento divulgativo di Paul ed Anne Ehrlich (vedere i paper di Ehrlich P. e Holdren J., 1971, The Impact of Population Growth, Science, 171; 1212-1217, Ehrlich P.R. e Holdren J.P., 1972, One dimensional Ecology, Bullettin of Atomic Scientist 28 (5); 16, 18-27 ed i libri di Ehrlich P. e Ehrlich A., 1991, Un pianeta non basta, Franco Muzzio editore e Ehrlich P. e Ehrlich A., 1992, Per salvare il pianeta, Franco Muzzio editore, edizione italiana di entrambi i volumi a mia cura).

Pd, Ecodem: Partito piu' ecologista. Un candidato al congresso? Perche' no?

Pd, Ecodem: Partito piu' ecologista. Un candidato al congresso? Perche' no? 

"Dalla nostra Assemblea esce un idea di futuro, e molte proposte concrete. L'Italia ce la puo' fare se scommette sull'economia verde, sulla qualita' ambientale, sulla bellezza": e' quanto dichiara Fabrizio Vigni, presidente degli Ecologisti Democratici, concludendo l'Assemblea nazionale che si e' svolta oggi, sabato 29 giugno, a Roma. "Da oggi - conclude Fabrizio Vigni ci sara' un protagonismo ancora piu' forte degli  Ecodem. Come declinarlo nel congresso lo decideremo. Di sicuro con le nostre idee. Pretendiamo un congresso del Partito Democratico che consenta a ciascuno non solo di scegliere un leader, ma prima ancora di decidere la politica e i programmi del Pd. Ci sara' anche un candidato ecologista? Perche' no? Vedremo".

Estense - Cna, premiati i giovani dalle idee innovative Proclamati i vincitori del premio biennale Idea Impresa che hanno realizzato progetti di sviluppo del territorio

Quasi vent’anni sulle spalle, ma la freschezza dei giovani è la stessa, che si rinnova di edizione in edizione. Dei giovanissimi, anzi, come i vincitori del Concorso Idea Impresa Cna, premiati ieri per il carattere innovativo dei loro progetti, vere e proprie simulazioni di imprese da far nascere nel territorio, per i quali il riconoscimento ha avuto un valore importante, accolto con trepidazione e gioia. Sono gli studenti della III G dell’Istituto alberghiero Vergani, della IVA e della IVF dell’Istituto d'arte Dosso Dossi e della IV F dell’Istituto professionale giuridico ed economico di Bondeno, primi classificati a questo concorso biennale dell’associazione, che mette in palio complessivamente 7 mila euro per i giovani della nostra provincia.

Non l’unico del genere, ma forse quello di più lungo corso, insieme ad altre iniziative dell’associazione rivolte alle nuove generazioni della nostra provincia. Rappresenterà una “iniezione di fiducia” come lo è stata per la neo presidente provinciale della Cna Irene Tagliani, intervenuta in apertura della cerimonia di proclamazione dei vincitori, classificatasi qualche anno fa, al secondo posto in una precedente edizione di Idea Impresa riservata ai giovani laureati?

Rinnovabili supereranno gas naturale nel 2016 Aie, nel 2018 saranno un quarto del mix energetico globale

La produzione mondiale di energia da idroelettrico, eolico, solare e altre fonti rinnovabili superera' quella da gas e diventera' il doppio di quella da nucleare entro il 2016. Lo afferma l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) nel suo ultimo rapporto sulle rinnovabili.

Stando all'indagine, nonostante il difficile contesto economico le energie rinnovabili cresceranno del 40% nei prossimi 5 anni, arrivando nel 2018 a rappresentare quasi un quarto del mix energetico mondiale rispetto al 20% del 2011. Le rinnovabili diverse dall'idroelettrico  come l'eolico, il solare e il geotermico  raddoppieranno la propria quota, passando dal 4% del mix energetico nel 2011 all'8% nel 2018.

''Con la progressiva riduzione dei loro costi, le fonti rinnovabili di energia si affermano grazie ai loro meriti rispetto alla nuova generazione di combustibili fossili'', ha detto il direttore esecutivo dell'Iea, Maria Van Der Hoeven.

''Questa e' una buona notizia per il sistema energetico mondiale che ha bisogno di diventare piu' pulito e piu' diversificato, ma per i governi non deve diventare un pretesto per non agire''.

(ANSA)

Rifiuti: Zanonato, governo modificherà' Sistri

Il Governo ha intenzione di modificare il Sistri (sistema di controllo della tracciabilita' dei  rifiuti). Lo ha confermato il ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, a margine della sua visita al cimitero delle vittime del Vajont e della Centrale Enel di Soverzene. ''Spero ha detto Zanonato che nell'arco dei prossimi giorni si arrivi alla decisione, d'accordo col ministro dell'Ambiente. C'e' una forte volonta'  ha ribadito  di semplificare il funzionamento del Sistri''.

(ANSA).

Europa-Regioni:Gabrielli,serve messa in sicurezza territorio

Ue lo permetta fuori da patto di stabilità

''La vera questione in Italia e' la messa in sicurezza del territorio'', cosi' il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in una conferenza stampa a Bruxelles. Gabrielli auspica che l'Ue permetta all'Italia la ''messa in sicurezza del proprio territorio fuori dal patto di stabilita''', guardando alle conseguenze positive in prospettiva futura. Parlando del recente  terremoto in Toscana, a Fivizzano, ha osservato come non sia il sisma a provocare le vittime ma ''il collasso degli edifici'', per questo e' importante la messa in sicurezza. ''Le preoccupazioni non possono derivare solo dallo sciame del momento ha osservato. Non necessariamente quando ci sono grandi terremoti sono preceduti da sciami''. Inoltre evidenzia come ''passata la paura'' non si debba smettere di preoccuparsi, perche' ''l'unica vera questione e' la messa in sicurezza del territorio e degli edifici''.
ANSA

Pd/ Ecodem: Ultimatum al Pd, basta correnti e più ambiente

La relazione di Vigni ha aperto l`assemblea nazionale

"Un green new deal l`unica possibilità per affrontare le due crisi: quella economica e quella ambientale. Economia verde e stili di vita ecologici sono le nuove frontiere di sviluppo e di benessere, anche per l`Italia. Il Pd deve fare i conti fino in fondo con questa sfida". Questo uno dei passaggi della relazione di Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecodem, che ha aperto oggi a Roma l`assemblea nazionale degli Ecologisti Democratici. All'assemblea partecipano 250 delegati provenienti dai 200 circoli presenti su tutto il territorio nazionale. "Se guardiamo al Pd come ha detto Vigni  a cinque anni dalla nascita, non c`è da fare salti di gioia: volevamo un Pd che desse voce al riformismo del nuovo secolo, e invece ancora troppo con lo sguardo rivolto al passato; volevamo un Pd dal profilo ecologista e ci ritroviamo con un partito `egologista`; pieno zeppo di narcisismi; volevamo il Pd che non fosse un partito personale, ed abbiamo un sacco di correnti individuali". "Il Pd nato tardi e cresciuto storto ha  proseguito Vigni, ma ha ancora la possibilità di essere il perno dell`Italia che verrà Dobbiamo per rifondarlo: questo è il tema del prossimo congresso". "Noi Ecodem ha aggiunto siamo stati gli unici a non fare una corrente. Non ci pentiamo. Ma siamo stufi. Le correnti vanno smantellate. Altra cosa sono le culture politiche".

29/06/13

Global PD - 28 giugno 2013

Innanzitutto: se non hai visto il bisogno di riforme prima di quanto è accaduto in Tunisia e Egitto, è troppo tardi per far qualsiasi riforma. Secondo: se le fai solo per quanto è accaduto in Tunisia ed Egitto, questa è una reazione, non un'azione. E dunque non puoi che cadere"

  Non avrei mai immaginato una reazione così calorosa al primo invio di Global Pd, pochi giorni fa. Nessuna cancellazione dalla mailing list e molte richieste di inserimento di altri. Grazie davvero, però mettiamoci d'accordo su un dettaglio: ho ricevuto in contemporanea anche una sessantina di richieste di appuntamento per spiegare progetti, presentarsi, riprendere vecchi fili interrotti. È una domanda non gestibile con i tempi strettissimi dell'agenda di oggi. Abbiate pazienza.....

Sono a Venezia per un seminario con gli amministratori dei principali Fondi Sovrani organizzato provvidenzialmente dall'Università Bocconi. Da li stanotte mi sposterò in Yemen, per un rapido giro di colloqui con le principali autorità del Paese coinvolte nel dialogo di riconciliazione nazionale. Da Sana'a, "la città-forma, una Venezia selvaggia sulla polvere, senza San Marco e la Giudecca" secondo le parole innamorate di Pier Paolo Pasolini, mi muoverò verso il Bahrein - con un ultrarapido stop in Qatar - per il vertice fra UE e Consiglio di Cooperazione del Golfo. Da li, infine, il giorno dopo a Vienna per la riunione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica. Poi a Roma due giorni e via di seguito....ma ne parleremo. L'inizio del Ramadan dovrebbe permettermi di tenere i piedi più in terra che in aria.

28/06/13

Expo2015: Clini "sottoscritto accordo per ridurre impronta di carbonio"


"Io ho sottoscritto un accordo con Expo finalizzato a ridurre l'impronta di carbonio di Expo 2015, che vuol dire puntare sulla gestione dell'evento che utilizzi tecniche di costruzione, materiali, sistemi di trasporto a basso contenuto di carbonio e, percio', a basso contenuto ambientale", spiega l'ex ministro Corrado Clini, oggi direttore generale per lo sviluppo sostenibile e l'energia persso il ministero dell'Ambiente, a margine dell'incontro di SIExpo con le imprese, nella sede della Camera di Commercio di Milano. "In questo contesto continua Clini la fornitura di materiali, di beni di consumo da utilizzare durante Expo e di servizi che abbiano la caratteristica di essere all'interno di un circolo virtuoso di recupero e riciclo di materiali e' strategica. Noi stiamo gia' lavorando con Expo, in
questa direzione. Abbiamo molte imprese italiane che, da questo punto di vista, possono offrire delle eccellenze, che vanno tutte valorizzate". Una prova sul campo di quanto affermato da Clini
avverra' nelle prossime settimane con la fornitura di materiali e servizi 'green' da parte delle imprese italiane partner dell'iniziativa del Ministero dell'Ambiente approntata per la'Giornata mondiale della Gioventu'', a Rio de Janeiro. "Le imprese italiane", suggerisce Clini, "dovrebbero mettere a disposizione la lista delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi che possono essere qualificati come 'verdi' ed essere offerte per Expo. Credo che le Regioni potrebbero essere un ottimo sponsor in questa
iniziativa".
(ITALPRESS)

Ambiente: due centrali italiane tra le più inquinanti d'Europa

Poniamo fine all'era del carbone! La mobilitazione mondiale è indetta per domani, 29 giugno. Il WWF, che aderisce alla mobilitazione, lancia l'allarme per l'aumento dell'uso del carbone in Italia, nonostante la manifesta pericolosità di questo combustibile per il clima, la salute e l'ambiente.
Il Presidente Obama ha appena diffuso un piano che, imponendo limiti proprio alle vecchie e nuove centrali, mette di fatto fuori gioco l'uso del carbone sia negli USA che all'estero  . La Banca Mondiale, dopo aver posto l'allarme per il   cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni tra i pilastri della propria azione  , si appresta a emanare linee guida per limitare "i prestiti per la costruzione di nuove centrali a carbone solo in quei rari casi in cui non ci sono alternative. Verrà fatto ogni sforzo per   minimizzare i costi ambientali e finanziari delle fonti energetiche  ". Da parte sua, Maria van der Hoeven, segretaria generale della International Energy Agency, dopo l'allarmante rapporto della sua agenzia sul   rischio di un aumento esponenziale delle emissioni e della temperatura media globale  , ha dichiarato (per la prima volta con chiarezza inequivoca) che "il nemico è il carbone". In un contesto internazionale che va quindi verso una forte restrizione all'uso del carbone,   in Italia, non contenti di ospitare due degli impianti a carbone più inquinanti d'Europa (nella top 30 ci sono infatti Brindisi sud al 9° posto e Civitavecchia al 14°, entrambi di proprietà Enel che, insieme, emettono quasi 23 milioni di tonnellate di CO2 all'anno)   si sta pianificando di convertire a carbone la Centrale di Porto Tolle nel Parco del Delta del Po, aprirne una nuova a Saline Joniche e ampliare quella di Vado Ligure.

"Pd. Ambiente, spunta eco-candidato alla segreteria del partito

 Domani assemblea Ecodem a Sant'Andrea delle Fratte con Orlando

Il settore della 'eco politica' italiana e' in movimento. Oggi la presentazione di Green Italia, un nuovo "soggetto politico" in gestazione, domani l'assemblea nazionale degli Ecodem, gli ecologisti del Pd, alla sede di Sant'Andrea delle Fratte, con la partecipazione del segretario democratico Guglielmo Epifani e del ministro dell'Ambiente Andrea Orlando. Non sara' un'assemblea 'qualsiasi', ma un'assise nella quale si manifestera' il disagio degli Ecodem, che intendono "lanciare un ultimatum" alla segreteria. Il motivo sono lo spazio e la rappresentanza che gli ecologisti democratici hanno nel partito, che si riflette anche sulle componenti entrate nell'esecutivo Letta. Un "ultimatum" che vede gli Ecodem con l'intenzione di arrivare al congresso "da protagonisti, financo a pensare a lanciare un nome per la segreteria". Come rilanciare la presenza della propria componente e, ancora di piu', come riportare nel grande partito della sinistra italiana il tema dell'ecologia e della green economy? Sul tavolo, per quanto si capisce, c'e' "l'ipotesi di candidare un segretario ecologista" al congresso di autunno, spiega qualcuno, "che potrebbe avere, se scelto bene, il suo riscontro". Ma questo passo non prelude alla nascita di una nuova (ennesima) corrente in un partito dove ormai si rischiano i vortici. Anzi, il messaggio e' proprio "basta correnti", fa sapere qualcuno, "siamo stufi, vogliamo che nel partito siano dati spazi alle tematiche come la green economy e l'ambiente, e non alle correnti". Insomma, l'intenzione e' di intervenire sui passaggi di un partito che sembra - lamenta qualcuno - aver perso la sua anima ecologista. Elemento che, ormai e' chiaro a tutti, non e' piu' solo posizione culturale ma occasione di sviluppo.

Rapporto Ispra 2013, la crisi abbatte i rifiuti urbani

Scende la produzione nazionale dei rifiuti (- 3,4% tra il 2010 e il 2011 e – 7,7% secondo i dati preliminari del 2012), sale il costo pro capite dei servizi di igiene urbana (+ 4,6% nel 2011).

Il Rapporto Rifiuti Urbani 2013 presentato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) il 19 giugno scorso a Roma, analizza i dati (definitivi) del 2011 e (preliminari) del 2012 su produzione, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, e monitora l'applicazione della tariffa rifiuti e l'analisi economica dei costi del ciclo integrato.

Per quanto riguarda in particolare i costi dei servizi di igiene urbana, nel 2011 gli italiani hanno speso pro capite in media 144 Euro al Nord, 193 al Centro e 157 al Sud. La raccolta differenziata si è attestata al 37,7% nel 2011 (39,9% nel 2012), mentre la discarica, che pure segna il passo con un -11,7% nel 2012, continua a rappresentare la prima destinazione dei rifiuti urbani (circa il 40%).

Documenti di riferimento
Area Normativa / Rifiuti / Documentazione Complementare
Rapporto Ispra 2013
Rifiuti urbani - Presentato il 19 giugno 2013

Amazzonia: per colpa dell'uomo scompaiono i tucani e si rimpiccioliscono i semi

Le piantagioni di caffè e di canna da zucchero frammentano gli habitat con gravi ricadute sulla fauna e sulla flora locali.

Le piantagioni di caffè e di canna da zucchero frammentano gli habitat della foresta amazzonica e fanno rimpicciolire i semi di alcune palme, rendendoli più deboli e vulnerabili al climate change.
Lancia l’allarme uno studio realizzato dall’Università Statale di San Paolo e pubblicato su Science. I ricercatori hanno raccolto oltre 9000 semi da 22 diverse popolazioni della palma Euterpe edulis e, con una combinazione di analisi statistiche, genetiche e modelli evolutivi, hanno cercato di capire come mai nel tempo le dimensioni si siano così ridotte.
La colpa sembrerebbe proprio dell’agricoltura che ha portato gli uccelli di grandi dimensioni della zona, come i tucani  quelli che garantivano la dispersione in ambiente dei semi di queste palme  a spostarsi. Le piante allora, per sopravvivere, si sono evolute producendo frutti più piccoli, adeguati agli uccelli rimasti di minori dimensioni, per esempio i tordi.
Purtroppo però i mini-semi sono più vulnerabili alla disidratazione e incapaci di sopportare il cambiamento climatico previsto. Un grave problema che mina ulteriormente il già precario equilibrio della foresta e acuisce la perdita di biodiversità.

La Commissione Europea ha nominato Catia Bastioli membro del Bioeconomy Panel


Catia Bastioli, AD di Novamont e Presidente di Kyoto Club, è tra gli esperti selezionati per far parte del Bioeconomy Panel, la piattaforma strategica che ha l'biettivo di supportare la Commissione Europea nell’implementazione della bioeconomy strategy in Europa.

La Commissione Europea ha selezionato e nominato i 30 membri che faranno parte del Bioeconomy Panel.

Catia Bastioli, AD di Novamont e Presidente di Kyoto Club, è tra gli esperti selezionati per far parte di questa piattaforma strategica, che ha come obiettivo quello di supportare la Commissione Europea nell’implementazione della bioeconomy strategy in Europa.

Il Bioeconomy Panel vuole inoltre stimolare e rafforzare azioni comuni a livello europeo nel campo della bioeconomia (tenendo conto degli input che arriveranno dal Bioeconomy Observatory e dalle altre iniziative correlate).

Il primo incontro si terrà nel Settembre del 2013.

Certificazione energetica degli edifici: i criteri di accreditamento degli esperti

Per assicurare la qualificazione e l’indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici sono stati definiti i criteri di accreditamento. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri il regolamento che entrerà in vigore 12 luglio prossimo (Dpr 75/2013).

Il regolamento definisce i requisiti coerentemente con la disciplina sul rendimento energetico degli edifici (Dlg 192/2005 e successive modifiche). Il tutto per promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e per una applicazione omogenea, coordinata e immediatamente operativa delle norme su tutto il territorio nazionale.

Sono abilitati ai fini dell’attività di certificazione energetica, e quindi riconosciuti come soggetti certificatori: i tecnici abilitati (ossia un tecnico operante sia in veste di dipendente di enti e organismi pubblici o di società di servizi pubbliche o private, comprese le  società di ingegneria, che di professionista libero o associato); gli enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico operanti

nel settore dell’energia e dell’edilizia (che esplicano l’attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati); gli organismi pubblici e privati qualificati a effettuare attività di ispezione nel settore delle costruzioni edili, opere di ingegneria civile in generale e impiantistica connessa, accreditati presso l’organismo nazionale italiano di accreditamento o altro soggetto equivalente in ambito europeo, sulla base delle norme Uni Cei En Iso/Iec 17020; le società di servizi energetici (Esco).

Ue: Germania blocca accordo su emissioni CO2, chiede modifiche

Voto rinviato. Berlino cerca alleati: contrarie Italia e Francia

La Germania ha ottenuto ieri durante il Consiglio Ue il rinvio del voto sulle modalità di riduzione delle emissioni di CO2 da parte delle nuove vetture prodotte nell'Unione Europea. Berlino cerca adesso nuovi alleati per modificare l'intesa originaria, che prevedeva un limite medio di 95 grammi di CO2 emessi per ogni chilometro, contro gli attuali 130, a partire dal 2020. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha contattato personalmente il capo del governo irlandese Enda Kenny e numerosi altri dirigenti per ottenere il rinvio del voto. 
L'Irlanda assicura la presidenza semestrale dell'Ue fino al 30 giugno. Il dossier, dunque, passerà ora nelle mani della presidenza lituana, che entrerà in carica il prossimo primo luglio.
Spinta dalle lobby automobilistiche tedesche, la Germania starebbe cercando di portare dalla sua parte la Spagna, la Croazia e la Bulgaria, attarverso concesisoni in altri ambiti. Berlino può già contare sul tradizionale sostegno di Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Ma la tattica tedesca, secondo quanto si è appreso, avrebbe fatto infuriare alcuni paesi europei favorevoli all'applicazione dell'accordo. Italia, Francia e Danimarca, tra gli altri, avrebbero provato a mettere a punto una contro-strategia, attualmente senza successo. Fonti diplomatiche hanno spiegato che, alla Fine, la Francia ha deciso di interrompere ogni tipo di discussione a tal proposito con i tedeschi. L'argomento, secondo quanto si è appreso, potrebbe esser affrontato solo dopo le prossime elezioni tedesche. 

(TMNews)

(Er) acqua Reggio. Tutino: scorporo da Iren vale meno di 64 mln "investimenti in pagamento con bollette, sarà cifra inferiore"

"Quando vengono ripetute molte volte cose non vere, il rischio e' che qualcuno ci creda". Questa
la premessa dell'assessore provinciale all'Ambiente di Reggio Emilia Mirko Tutino che oggi replica a muso duro all'intervento di Roberto Bazzano, ormai ex Presidente di Iren (ma che probabilmente rimarra' nel gruppo come presidente di Iren Acqua-gas, ndr), sul percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico attivato nel territorio della citta' del Tricolore. Bazzano ha sostenuto che i Comuni dovranno sborsare 64 milioni di euro per affidare il servizio idrico integrato di Reggio Emilia ad un soggetto interamente pubblico, una cosa che Tutino giudica "falsa per due ragioni". La prima, spiega l'assessore, "e' che dovranno essere riconosciuti al gestore uscente, cioe' Iren, solamente le risorse spese al netto degli ammortamenti per gli investimenti realizzati o in corso di realizzazione. Iren per spendere queste risorse ha contratto prestiti che stiamo debitamente pagando con le nostre
bollette". Dunque, "quando cambiera' il gestore e questo sarebbe avvenuto anche in caso di un diverso vincitore di gara il soggetto subentrante portera' a termine il piano degli investimenti, addebitando gli ammortamenti necessari in bolletta. Le stesse bollette che stiamo pagando ora".

(DIRE)

E.Romagna/sisma: fuori da patto stabilita' anche donazioni a Comuni

''Queste risorse sono fuori dai vincoli del patto di stabilita' nazionale e si vanno a sommare agli altri 50 milioni di euro di potenzialita' di spesa gia' liberata, in virtu' degli accordi con il Governo per l'azzeramento del patto di stabilita' nelle zone colpite dal sisma''. E' quanto spiega in una nota Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al bilancio della regione Emilia-Romagna in merito agli oltre 8,5 milioni di donazioni ed erogazioni liberali ricevute dai comuni colpiti dal sisma del 2012 sono a disposizione per la ricostruzione. Le risorse che, si legge, sono state sbloccate grazie ad una deroga straordinaria alle norme nazionali del patto di stabilita' approvata dalla giunta dell'Emilia-Romagna, applicando le possibilita' offerte dalla legge regionale che regola il patto di stabilita' territoriale. La deroga consente ai comuni di utilizzare le risorse ricevute direttamente da donazioni e liberalita' di cittadini e imprese, il cui utilizzo, altrimenti, sarebbe impedito dalle norme nazionali in materia di finanza pubblica. ''Sulla base delle richieste trasmesse dai comuni permettiamo agli enti locali di utilizzare compiutamente le tante risorse che la generosita' dei singoli, delle imprese e del mondo dell'associazionismo ha permesso di raccogliere per aiutare le zone terremotate'', ha concluso Saliera.

(ASCA)

Zingaretti, con Marino su rifiuti soluzione possibile Roma non interrera' mai piu' rifiuti 'tal quale'

''Sui rifiuti c'e' un percorso per fortuna oramai ben definito. Roma, e questo e' rivoluzionario, non interrera' mai piu' rifiuto tal quale. Bisognera' dunque fare quello che non e' stato fatto negli ultimi tre anni: far funzionare gli impianti di tmb che non vanno a pieno regime, bisogna davvero fare la differenziata''. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a chi gli faceva presente che il primo tema su cui avra' a che fare con il Campidoglio sara' quello del nuovo sito del post Malagrotta.

''La Regione mettera' a disposizione del Comune 70 milioni di euro  ha aggiunto  bisogna, come giustamente ha suggerito il ministro Orlando, prorogare e rafforzare i poteri commissariali.

Ambiente: sequestro in Salento impianto stoccaggio rifiuti

Carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Lecce, al termine di controlli ambientali, hanno sottoposto a sequestro preventivo a Lequile (Lecce) un impianto di stoccaggio di  rifiuti speciali e urbani, pericolosi e non pericolosi. I militari hanno denunciato l'amministratore unico e il direttore tecnico della societa' per gestione illecita di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi su aree che dovevano essere utilizzate dalla societa' per altri fini. In particolare, i sigilli sono stati apposti ad un'area sterrata di circa 40 metri quadrati, adiacente al posto di manutenzione dei mezzi dell'azienda, sulla quale erano state riposte parti meccaniche di motori sporche d'olio, una cabina di camion, parti di carrozzeria, gomme, un cassone contenente rifiuti costituiti da cartoni e carta; per abusivo deposito di 29 cassoni scarrabili, 4 campane e 2 cassonetti, tutti contenenti  rifiuti di pannelli solari dismessi, carta, cartoni,ferro, legno, materassi triturati, plastiche varie ed una strada laterale all'impianto, utilizzata a deposito di altri 15 cassoni scarrabili contenenti  rifiuti delle medesime tipologie.

(ANSA).

Ambiente. sabato assemblea Ecodem: Eco New Deal e Pd da rifondare

L'Assemblea Ecodem, caratterizzata dalla presenza di 250 delegati ed ospiti provenienti dai 200 circoli dislocati su tutto il territorio nazionale, sara' aperta da una relazione di Fabrizio Vigni, presidente nazionale degli Ecodem e vedra' gli interventi, tra gli altri, di Andrea Orlando Ministro dell'Ambiente, di Claudio De Vincenti Sottosegretario allo Sviluppo Economico, di Maurizio Martina, Sottosegretario alle Politiche Agricole e Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente della Camera. Nel corso dell'assemblea e' previsto un intervento video del segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani.  Folta la presenza dei parlamentari e tra questi coloro che hanno dati vita al gruppo degli "ecoparlamentari Pd" Alessandro Bratti, Chiara Braga, Susanna Cenni, Raffaella Mariani, Silvia Fregolent, Giorgio Zanin, Stefano Vaccari, Luigi Dallai, Laura Puppato e Stella Bianchi.  Confermata anche partecipazioni di esponenti delle imprese, del mondo del lavoro, delle organizzazioni professionali e dell'associazionismo tra i quali Tommaso Campanile (Cna e Rete
Imprese Italia), Stefano Masini (Coldiretti), Vittorio Cogliati Dezza (Legambiente), Giampiero Sammuri (Federparchi), Daniele Fortini (Federambiente).

27/06/13

Rifiuti, la seconda discarica del Lazio sui terreni dell’imprenditore inquisito

Il sito di Borgo Montello (Latina) si allarga su terreni del gruppo De Pierro, coinvolto in diverse inchieste e oggetto di un sequestro da milioni di euro, per il quale i giudici parlarono di "holding del malaffare". Ma sulle carte depositate per le autorizzazioni compare una società di Manlio Cerroni, il "re" di Malagrotta. Una vicenda di veleni e misteri

Sono intrise di veleni e di misteri le terre della  seconda discarica del Lazio, a  Borgo Montello, in provincia di  Latina. Due colline artificiali, cresciute – dagli anni ’90 ad oggi – grazie ad una infinita serie di deroghe, autorizzazioni in emergenza, amicizie e compiacenze. Milioni di tonnellate rifiuti, gestiti da tre giganti del settore. C’è il  gruppo Grossi, al centro di una bufera giudiziaria negli anni scorsi per la bonifica di Santa Giulia; c’è la Unendo dei  Colucci, fratelli arrivati, alla fine degli anni ’90, nella pianura pontina da San Giorgio a Cremano, per poi costruire un impero delle discariche, finanziando con generosità il centrodestra per diversi anni. E c’è l’avvocato di Pisoniano,  Manlio Cerroni, re di Malagrotta, che a Latina ha mandato il suo factotum  Bruno Landi, con un passato di presidente della Regione Lazio, oggi strettamente legato a  Fabrizio Cicchitto e ritenuto il vero trait-d’union tra l’avvocato dei rifiuti e la politica, in maniera assolutamente bipartisan.

Pd/ Sabato assemblea Ecodem a Roma con Epifani e Orlando

250 delegati ed ospiti da tutta Italia. Evento in diretta Youdem Roma, 27 giu. (TMNews) - Sabato a Roma si terrà l`Assemblea nazionale Ecodem con il ministro per l'Ambiente Andrea Orlando ed il Segretario del Pd Guglielmo Epifani, dal titolo 'Il futuro dell`Italia ha un cuore verde. New deal ecologico e Pd da rifondare per cambiare il Paese'. I lavori dell`assemblea saranno trasmessi in diretta su http://www.youdem.tv/ e i documenti congressuali sono visibili nell`apposito blog "il futuro dell'italia ha un cuore verde", aperto alle indicazioni ed ai suggerimenti della "rete". "Lavorare per affermare le ragioni di un moderno ambientalismo riformista dentro il più grande partito del centrosinistra significa dare forza alla green economy e al progetto di cambiamento del Paese nel segno di un modello di sviluppo sostenibile e di qualità", è quanto sottolinea Marco Ciarafoni, portavoce degli Ecologisti Democratici. "Gli Ecologisti Democratici  continua Marco Ciarafoni  hanno l`ambizione di dare al Pd, da rifondare con il prossimo congresso per liberarlo anche dalla morsa del correntismo deleterio, quel profilo ecologista che, seppure incerto, ha consentito di ottenere alcuni significativi risultati che difficilmente, come ci insegna la storia, posso arrivare da postazioni minoritarie e massimaliste. Ce lo chiedono associazioni, imprenditori, movimenti, cittadini consapevoli. Per questo faremo sentire più forte di prima la voce nel Pd e utilizzeremo al meglio, con determinazione, il pungiglione dell`ape, simbolo della nostra associazione".

Ambiente: Ecodem, difesa del suolo la più importante opera del paese


Un Fondo nazionale per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico per la realizzazione di un Piano organico con obiettivi a breve e medio termine per la sicurezza e la manutenzione del territorio. Questo è il principale impegno contenuto nella mozione concernente "iniziative per la salute e la sicurezza del territorio, con particolare riferimento al dissesto idrogeologico", promossa dal gruppo del Pd e approvata all'unanimità dalla Camera dei Deputati, con il parere favorevole del governo. "Sul terreno delle risorse occorre essere pronti ad intercettare le opportunità attivabili nel quadro delle politiche di coesione per il ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020 ed agire in sede europea perché gli interventi di prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico possano essere escluse dai vincoli stringenti del patto di stabilità": è quanto afferma il deputato Pd, ed esponente Ecodem, Chiara Braga che dopo aver illustrato lunedì in Aula la mozione, è intervenuta ieri in sede di dichiarazio ne di voto finale della stessa.

Rifiuti: Orlando, Sistri va semplificato ma e' strumento indispensabile

Impossibile rinunciare a principio della tracciabilità

Il Sistri, sistema di tracciabilita' dei  rifiuti, va semplificato ma e' uno strumento al quale non e' possibile rinunciare. Lo ha puntualizzato il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, nel corso del question time al Senato. "E' evidente -ha premesso il ministro- che l'impalcatura sistema necessita di una semplificazione. Il punto fondamentale e' che noi abbiamo un vincolo di carattere contrattuale e ci dobbiamo nuovere all'interno di due polarita': semplificare il sistema, facendo in modo che una eventuale inefficienza del meccanismo possa causare la risoluzione dei contratti". "Dobbiamo prevenire il rischio di malfunzionamenti del sistema ma non possiamo in alcun modo pensare che si superi il principio della tracciabilita' dei  rifiuti, in special modo di quelli pericolosi. Quindi, nel momento in cui dovessimo prendere atto che il sistema non funziona o funziona solo parzialmente, dovremmo gia' avere ipotizzato delle alternative possibili, rispetto all'esigenza della tracciabilita'. Contemporaneamente dobbiamo portare a termine una profonda semplificazione delle procedure e anche di riduzione della platea. Questo sto cercando di fare come ministro -ha concluso Orlando- avendo costitutito un tavolo con tutte le associazioni imprenditoriali interessate".

(Adnkronos)