Domani assemblea Ecodem a Sant'Andrea delle Fratte con Orlando
Il
settore della 'eco politica' italiana e' in movimento. Oggi la
presentazione di Green Italia, un nuovo "soggetto politico" in
gestazione, domani l'assemblea nazionale degli Ecodem, gli ecologisti
del Pd, alla sede di Sant'Andrea delle Fratte, con la partecipazione del
segretario democratico Guglielmo Epifani e del ministro dell'Ambiente
Andrea Orlando. Non sara' un'assemblea 'qualsiasi', ma un'assise nella
quale si manifestera' il disagio degli Ecodem, che intendono "lanciare
un ultimatum" alla segreteria. Il motivo sono lo spazio e la
rappresentanza che gli ecologisti democratici hanno nel partito, che si
riflette anche sulle componenti entrate nell'esecutivo Letta. Un
"ultimatum" che vede gli Ecodem con l'intenzione di arrivare al
congresso "da protagonisti, financo a pensare a lanciare un nome per la
segreteria". Come rilanciare la presenza della propria componente e,
ancora di piu', come riportare nel grande partito della sinistra
italiana il tema dell'ecologia e della green economy? Sul tavolo, per
quanto si capisce, c'e' "l'ipotesi di candidare un segretario
ecologista" al congresso di autunno, spiega qualcuno, "che potrebbe
avere, se scelto bene, il suo riscontro". Ma questo passo non prelude
alla nascita di una nuova (ennesima) corrente in un partito dove ormai
si rischiano i vortici. Anzi, il messaggio e' proprio "basta correnti",
fa sapere qualcuno, "siamo stufi, vogliamo che nel partito siano dati
spazi alle tematiche come la green economy e l'ambiente, e non alle
correnti". Insomma, l'intenzione e' di intervenire sui passaggi di un
partito che sembra - lamenta qualcuno - aver perso la sua anima
ecologista. Elemento che, ormai e' chiaro a tutti, non e' piu' solo
posizione culturale ma occasione di sviluppo.
Una situazione, quella che vivono gli Ecodem all'interno del Pd, che si riverbera anche sugli eletti. Infatti, c'e' chi dice che "anche tra parlamentari ci sono molti delusi, e anche tra loro potrebbe venir fuori una componente da 10-15 deputati". Insomma, un peso non indifferente in un Parlamento pieno di giovani, in grande parte del Pd, con una sensibilita' ecologica e per un nuovo modello di sviluppo che ovviamente non sono appannaggio esclusivo degli ousider grillini. Una eco-pattuglia pronta, "ma hanno bisogno di un segnale", e' la valutazione che viene offerta. Oggi il segretario Pd Guglielmo Epifani ha detto che il Partito democratico "sull'ambiente vuole orientare la propria azione politica nel Paese per i prossimi anni", perche' "i temi dello sviluppo sostenibile sono parte fondamentale della nostra identita' e del nostro agire". Ed ha aggiunto che il contributo dato in questi anni dagli Ecologisti Democratici "ci ha cambiati sostanzialmente, nella testa e nelle convinzioni". Bastera' per evitare che la componente Ecodem si arrocchi in difesa della propria specificita' e della propria sensibilita' e presenza nel sociale e nel territorio, cosi' chiaramente spendibile in questi tempi?
(DIRE)
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