16/01/15

Tav. Realacci: adeguare Milano-Venezia a esigenze dell'Italia


"Il completamento dell'alta velocità e alta capacità (Av/Ac) Milano-Venezia è un progetto di cui si discute da tempo e che va adeguato alle esigenze del territorio e del Paese.

La linea è oggi parzialmente in esercizio per le tratte Milano-Treviglio e Padova-Mestre". Lo afferma Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, annunciando la sua interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell'Ambiente, dell'Agricoltura e degli Affari regionali, sulla Tav Milano-Venezia. Nell'interrogazione si chiede appunto di "valutare la possibilità del quadruplicamento della linea attuale, realizzando una coppia di binari affiancati a quelli della linea esistente da destinare all'esercizio ad alta velocità. Alternativa che- rileva il democratico- consentirebbe di evitare gravi compromissioni dell'Ambiente, rendendo al contempo il servizio più utile a territori di grande importanza". Infatti, "secondo uno dei tracciati ferroviari di cui si parla- spiega Realacci- la Brescia-Padova presenta diverse criticità: un servizio passeggeri ridotto per la citta' di Brescia e addirittura nessuna fermata per il Garda, costi arrivati a 55 milioni di euro per chilometro, e un alto impatto ambientale". Inoltre, "attraverserebbe con gravi compromissioni anche il territorio a sud del Lago di Garda, ossia uno dei maggiori distretti turistici italiani nonchè area di produzione del rinomato marchio vinicolo Lugana, rischiando di trasformarsi in un autogol. Secondo uno studio del professor Renato Pugno del Politecnico di Milano, infatti- conclude il presidente della commissione Ambiente della Camera- la nuova linea consumerà prezioso suolo fertile sottraendo circa 245 ettari di terreni alla produzione vitivinicola, con un rapporto costi-benefici negativo verso la nuova tratta ferroviaria".
(DIRE)

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