28/01/15

Maxi operazione contro la 'ndrangheta in Emilia Romagna

Veneto e Lombardia per un totale di oltre 160 arresti  Migliaia i carabinieri impegnati in queste ore per provvedimenti presi dalle procure di Bologna, Catanzaro, Brescia, Crotone e Mantova

Maxi operazione dei carabinieri contro la 'ndrangheta in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Migliaia i carabinieri impiegati. Centodiciassette gli arresti disposti dalla magistratura di Bologna. Altri 46 provvedimenti sono stati emessi dalle procure di Catanzaro e Brescia, per un totale di oltre 160 arresti.
L'Emilia Romagna e non solo nelle mani della 'ndrangheta. E' in corso in queste ore una maxi operazione dei carabinieri che stanno eseguendo 117 arresti, per la maggior parte in Emilia ed altri 46 in Lombardia. Fra questi 10 a Mantova e nell'hinterland del capoluogo, Curtatone e Borgo Virgilio. Si tratta di soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi da fuoco, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, emissione di fatture false. Il clan al centro dell'inchiesta è quello dei Grande Aracri di Cutro (Crotone), di cui è documentata da tempo l'infiltrazione nel territorio emiliano, soprattutto nella zona di Brescello dove vivono esponenti di spicco della cosca calabrese. Alcuni dei reati hanno carattere transnazionale, interessano Austria, Germania, San Marino

. Da quello che trapela al momento, tra gli arrestati ci sono diversi imprenditori che hanno ditte nel settore dell'edilizia e movimento terra, alcuni dei quali hanno vinto gli appalti milionari della ricostruzione post terremoto del 2012. E' stato chiesto il sequestro di beni per circa 100 milioni di euro. Tra loro, il consigliere comunale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani, di Forza Italia. I carabinieri lo hanno da poco prelevato dalla sua abitazione di Arceto di Scandiano, vicino a Reggio Emilia. Dalle carte dell'inchiesta emergerebbe anche il sostegno elettorale imposto dai Grande Aracri ad alcuni candidati emiliani durante le amministrative. L'indagine è condotta dalla procura distrettuale antimafia di Bologna che ha ottenuto dal gip del Tribunale le 117 custodie cautelari in Emilia, ma anche Lombardia, Piemonte, Veneto, Sicilia.

Contestualmente si stanno muovendo le procure di Catanzaro e Brescia che hanno emesso 46 provvedimenti. Sul campo sono impiegati al momento un migliaio di militari con il supporto anche di elicotteri. Il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti e il procuratore capo di Bologna Roberto Alfonso terranno una conferenza stampa alle 10.45.





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