Molti agenti sono impegnati dall'alba nell'esecuzione di 14 misure cautelari nei confronti di un'associazione criminale dedita al traffico di rifiuti speciali. Stanno procedendo, inoltre, a numerose perquisizioni e sequestri in diverse Regioni italiane. Tra i capi dell'organizzazione criminale, finalizzata alla raccolta di indumenti usati, prodotti tessili e accessori di abbigliamento da rivendere in diversi Paesi europei e africani, emerge la figura di Pietro Cozzolino, elemento di vertice dell'omonimo clan camorristico di Portici-Ercolano (Napoli) e territori limitrofi, condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Ai vertici dell'organizzazione criminale, oltre a Cozzolino, ci sarebbe il fratello Aniello, anche lui condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e latitante dal 2008. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la questura di Roma alle 11. Gli arresti sono stati eseguiti a Roma, Napoli e Salerno. Il reato contestato è associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti speciali.
(LaPresse)
Nessun commento:
Posta un commento