17/01/15

Ambiente, Ministero: ad Acerra stesse performance con le Ecoballe


La risposta ai 5 stelle in Commissione alla Camera 

L'impianto di termovalorizzazione del comune di Acerra (Napoli) "ad oggi ha raggiunto il traguardo di 3 milioni di tonnellate di rifiuti in ingresso consentendo di produrre complessivamente 2.700 milioni di chilowattora di energia elettrica ed evitando l'emissione in atmosfera di 860.000 tonnellate di anidride carbonica. All'impianto è stato riconosciuto il premio per l'efficienza energetica 'Abb energy efficency award 2014'. E ancora: il trattamento delle ecoballe "non ha variato" il livello delle performance ambientali dell'impianto, "che pertanto è risultato idoneo" a incenerire i rifiuti e a recuperare l'energia prodotta. A dirlo la sottosegretaria all'Ambiente, Silvia Velo, rispondendo a un'interrogazione del M5s in commissione Ambiente alla Camera. Velo ha riportato i dati contenuti nell'ottavo rapporto trimestrale sullo stato di attuazione del programma attuativo per la gestione dei rifiuti nel periodo transitorio 2012-2016, che delinea la situazione in cui versa il termovalorizzatore di Acerra. "I dati della performance del termovalorizzatore - ha proseguito - costantemente registrati da un doppio sistema di monitoraggio in grado di garantire le rilevazioni senza alcuna interruzione, hanno fatto rilevare valori ampiamente al di sotto dei limiti imposti dalle normative europee e anche di quelli più stringenti fissati dall'Autorizzazione Integrata Ambientale che regolamenta, sotto questi aspetti, il sito di Acerra". Alla Regione Campania sono state richieste anche precisazioni riguardo ai "fumi in uscita dalla caldaia" che - ha spiegato Velo - "vengono convogliati alla sezione di depurazione per l'abbattimento dei microinquinanti, delle polveri e degli ossidi di azoto. Così depurati, poi, vengono emessi in atmosfera attraverso un camino di altezza adeguata (110 metri) a massimizzare gli effetti di dispersione". Per ciascuna linea di combustione "sono installati due sistemi di analisi in continuo delle emissioni, un analizzatore in continuo del mercurio ed un campionatore dei microinquinanti organici". La Regione ha poi precisato - ha ricordato la sottosegretaria - che i rifiuti in ingresso "sono sottoposti a verifica sia per l'attribuzione di 'rifiuto non pericoloso', che per l'attribuzione del codice Cer". Per quanto riguarda l'altezza dei camini, Velo ha fatto presente che il dlgs 133 del 2005 parla di 'altezza adeguata', "senza indicare altezze minime e che, tra l'altro, l'impianto è stato sottoposto a Valutazione di impatto ambientale con esito positivo". Per l'impianto di Acerra si è anche "anticipato l'adeguamento, in linea con la ratio dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale; Ndr) che prevede, dove possibili, continui miglioramenti atti a salvaguardare l'ambiente e la salute (era prevista il 10 gennaio 2016)". Infine, Velo ha ricordato che per quanto riguardo alla consultazione del pubblico "sono state acquisite e valutate le osservazioni pervenute sia dal comune di Acerra che da tutte le associazioni che hanno presentato memorie e non si hanno notizie di diniego alla consultazione di atti, che peraltro, sono e restano a disposizione".
(Public Policy)

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