20/01/15

Ambiente, architetti: bene proposta Braga-Fiorio su consumo suolo


"Finalmente un epocale cambio di paradigma ed un nuovo approccio al governo del territorio che lega in modo logico e indissolubile la progressiva riduzione dell'utilizzo del suolo non edificato e la rigenerazione e il riuso delle città, e che è in linea con quanto auspicano da tempo gli architetti italiani. 

 Tutto ciò non rappresenta solo una sana politica ambientale, ma anche l'unica possibilità, per Regioni e Comuni, di continuare a sostenere i costi dei servizi infrastrutturali, senza aumentare ulteriormente le tasse ai cittadini". E' questo il commento del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sulla nuova formulazione del testo base del ddl sul Consumo di suolo proposta dai parlamentari Chiara Braga e Massimo Fiorio ed ora all'esame delle Commissione congiunta Ambiente e Agricoltura della Camera. "Apprezziamo - continua - che il testo, come auspicato, preveda non solo un sistema di incentivi, ma anche l'abrogazione dello scandaloso comma 8 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che destinava i proventi dei titoli abilitativi edilizi alla spesa corrente delle Amministrazioni locali, con i risultati di degenerazione delle aree urbane che sono noti a tutti". "E' fondamentale per rigenerare l'Italia aver riportato gli oneri alla realizzazione delle opere di urbanizzazione al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici, a interventi di qualificazione dell'Ambiente e del paesaggio, anche ai fini della messa in sicurezza delle aree esposte a rischio idrogeologico e sismico". "La proposta Braga-Fiorio, alla quale proporremo ulteriori miglioramenti - sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani - pone le premesse di una prossima Legge di Governo del Territorio innovativa che ci auguriamo sappia liberare le energie latenti nella rigenerazione urbana, salvaguardando i paesaggi italiani".

(9Colonne) 

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