10/12/14

(Er) Pd. Congresso decolla, Calvano: così correnti ci annientano

Paruolo frena su patto per lui; a Bologna in gioco bis di Merola

In attesa della giunta di Stefano Bonaccini, sulla quale il neo-presidente sta mantendendo grande riserbo (unico sicuro Patrizio Bianchi, mentre al segretario del Pd bolognese Raffaele Donini potrebbero toccare le attivita' produttive), si accende la corsa per la segreteria regionale. Il candidato 'bonacciniano', Paolo Calvano, accoglie con favore la frenata ("fantapolitica") su un patto tra le anime del partito per portare a quella carica il collega di banco in Regione Giuseppe Paruolo. Ma nel farlo lancia anche un grido d'allarme sulla situazione interna ai democratici. "Queste logiche- chiosa Calvano via Facebook- le hanno rottamate gli elettori cosi' come la base del partito, la bassa partecipazione al voto lo dimostra". Ma, evidentemente, sono rumors che preoccupano il segretario dei dem ferraresi. "Possibile che ci sia ancora chi, dentro il Pd, non riesca a superarle?- si chiede- Per il nostro congresso partiamo dai contenuti, dalle priorita' da affrontare e poi pensiamo ai nomi. Fare il contrario ci annienta. Quando le correnti diventano troppo forti il rischio e' che venga spazzato via tutto. Qualcuno non vorra' mica spazzare via il Pd?". La corsa vera per succedere a Bonaccini molto probabilmente si aprira' solo quando sara' nota la nuova giunta regionale. A quel punto Roberto Balzani, ex primarista ed effettivo leader della 'opposizione' a Bonaccini, decidera' se correre o meno per la guida del partito. Difficile che in quel caso il nome da giocare possa essere un 'mediatore' come Paruolo, a meno che non maturi effettivamente una intesa differente all'interno del Pd emiliano-romagnolo.

Si scalda il clima anche in vista del congresso bolognese, che si terra' all'inizio del nuovo anno se Donini entrera' in giunta regionale. I cuperliani, o almeno i fedelissimi di Andrea De Maria, sono fermi sull'attuale capogruppo in Comune Francesco Critelli, che considerano gia' un nome di mediazione nei confronti dei renziani. Ma in campo resta anche il 'piu' dem' Marco Lombardo, attuale numero due del partito, mentre si affaccia la possibile terza via: la presidente del consiglio comunale Simona Lembi. Schermaglie al momento, ma la posta in gioco e' alta. Al congresso provinciale si giochera' infatti, con ogni probabilita', la partita del possibile (non scontato) bis del sindaco metropolitano Virginio Merola, fin qui 'blindato' da Donini.

(DIRE)

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