18/12/14

Ambiente: Realacci ed Epifani, a gennaio esame legge su cosmesi sostenibile



Cresce sensibilità pubblica su biologico, norma adeguerebbe l'Italia ai Paesi più avanzati dell'Ue 

Avanza la proposta di una norma sui cosmetici naturali ed ecosostenibili. Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera hanno infatti deciso di calendarizzare a gennaio l'esame della legge sulla cosmesi sostenibile. La norma, di cui è primo firmatario il presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, riguarda 'Disposizioni concernenti la certificazione ecologica dei prodotti cosmetici'."La crescente sensibilità dell'opinione pubblica verso il biologico e il naturale, anche per quanto riguarda la cosmesi, dimostrata anche dalla puntata di Report dello scorso 14 dicembre, può aiutare una innovazione normativa ormai matura" spiegano congiuntamente Ermete Realacci e Guglielmo Epifani, rispettivamente presidente della VIII Commissione Ambiente e della X Commissione Attività Produttive della Camera, annunciando l'avvio il prossimo mese dell'iter parlamentare della proposta di legge. La norma, evidenziano Realacci ed Epifani, "adeguerebbe l'Italia ai Paesi più avanzati dell'Ue in questo settore". "Nonostante siano enormi le quantità di prodotti per la cosmesi che usiamo ogni giorno, tra creme, detergenti, lozioni per il corpo e trucchi, in Italia -ricordano- non esiste normativa che preveda di 'misurare' cosa e quanto finisce nell'ambiente, fiumi e mari innanzitutto".In arrivo marchio italiano di qualita' e 'dossier ecologico' suogni prodotto. Per colmare questa lacuna - spiega Realacci - grazie anche alla collaborazione con Skineco, l'Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologica, è nato il progetto di legge sulla cosmesi sostenibile il cui esame prenderà avvio il prossimo gennaio alle Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive". "Si tratta di una proposta che va in direzione di una maggiore tutela dell'ambiente e della salute e che mira anche a rafforzare una filiera virtuosa, che, puntando su ricerca e innovazione, -aggiunge ancora- potrebbe diventare uno dei nuovi campi di azione della green economy e della chimica verde". Il progetto di legge, sottolinea Realacci, "istituisce un marchio italiano di qualità ecologica dei cosmetici e prescrive che ogni prodotto abbia un 'dossier ecologico' in cui sia specificata la composizione e la quantità di sostanze non biodegradabili o che possano avere impatto su acqua e ambiente e il tipo di imballaggio". "Sono inoltre indicate -conclude il presidente della Commissione Ambiente di Montecitorio- le sostanze dannose per la salute o l'ambiente che non possono essere presenti in un prodotto per poter ottenere la certificazione ecologica".
(AdnKronos)

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