12/12/14

Ambiente: 75mila metri cubi rifiuti per Deposito nazionale


Circa 75 mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, di cui il 60 per cento prodotti dalle attività di smantellamento degli impianti nucleari e il 40 per cento prodotti dalle quotidiane attivita' di medicina nucleare, industria e ricerca, altri 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività stoccati temporaneamente in speciali contenitori, in attesa di essere ospitati definitivamente in un parco geologico europeo.

E' la stima del volume di rifiuti radioattivi che sarà sistemata nel Deposito nazionale che l'Italia dovrà realizzare, come chiesto dall'Unione europea, per gestire in sicurezza i rifiuti radioattivi, illustrata nel corso di un seminario internazionale sullo smantellamento nucleare organizzato da Sogin a Milano. L'Italia "è l'ultimo Paese della Ue a non avere un deposito nazionale - ha spiegato il direttore Deposito nazionale e Parco tecnologico di Sogin, Fabio Chiaravalli - per questo ci basiamo per la realizzazione sulle migliori esperienze internazionali. Il deposito sarà una struttura con barriere poste in serie". La realizzazione del deposito "permetterà la gestione di rifiuti radioattivi in massima sicurezza -ha concluso Chiaravalli - e permetterà di passare dalle decine di depositi temporanei che gia' ci sono in Italia a una sola struttura".

(ANSA).

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