E' la stima del volume di rifiuti radioattivi che sarà sistemata nel Deposito nazionale che l'Italia dovrà realizzare, come chiesto dall'Unione europea, per gestire in sicurezza i rifiuti radioattivi, illustrata nel corso di un seminario internazionale sullo smantellamento nucleare organizzato da Sogin a Milano. L'Italia "è l'ultimo Paese della Ue a non avere un deposito nazionale - ha spiegato il direttore Deposito nazionale e Parco tecnologico di Sogin, Fabio Chiaravalli - per questo ci basiamo per la realizzazione sulle migliori esperienze internazionali. Il deposito sarà una struttura con barriere poste in serie". La realizzazione del deposito "permetterà la gestione di rifiuti radioattivi in massima sicurezza -ha concluso Chiaravalli - e permetterà di passare dalle decine di depositi temporanei che gia' ci sono in Italia a una sola struttura".
(ANSA).
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