L' appello al Senato per una rapida approvazione del disegno di legge
A febbraio 2014, la Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza un disegno di legge che inserisce 4 delitti ambientali nel nostro Codice penale: inquinamento e disastro ambientale, trasporto e abbandono di materiale radioattivo e impedimento al controllo. Il testo, però, è fermo da mesi al Senato, per alcuni limiti tecnici che, secondo le associazioni, sarebbero facilmente superabili con poche modifiche. Approvarlo prima possibile rappresenterebbe, invece, una pietra miliare nella lotta alla criminalità ambientale, garantendo una tutela penale dell'ambiente degna di questo nome e, soprattutto, assicurando strumenti investigativi fondamentali per le forze dell'ordine e la magistratura. Per le associazioni firmatarie dell'appello, "serve un ultimo sforzo, perché non c'è più tempo da perdere. In nome di quel popolo inquinato che attende da troppo tempo giustizia, è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità davanti al Paese''. Primi firmatari dell'appello Legambiente, Libera, Aiab, Aiea, Arci, Cia, Coldiretti, Ecoistituto di Faenza, Fai, Federambiente, Forum italiano dei movimenti per l'acqua, Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, Greenpeace Italia, Lav, Kyoto Club, Link Coordinamento Universitario, Lipu, Isde Italia, Medicina Democratica, Rete della Conoscenza, Rifiuti Zero Sicilia, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, Wwf Italia, Zero Waste Italy.
(AdnKronos)
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