"L'ambiente deve trasformarsi da problematica a risorsa per il nostro territorio e particolarmente nella Terra dei Fuochi alla quale le istituzioni competenti devono dare risposte in tempi certi a garanzia della salute e della salubrità dei prodotti dell'agricoltura".
E' quanto è emerso dal convegno "ambiente, vita e sviluppo" promosso da Nuove Socialità, associazione culturale presieduta da Salvatore Ronghi, e svoltosi a Giugliano (Napoli). Nel corso dei lavori, introdotti dalla giornalista Gabriella Peluso, attraverso gli interventi di don Maurizio Patriciello, parroco al Parco Verde di Caivano, del comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Sergio Costa, del direttore sanitario Giuseppe Papaccioli, dei presidenti delle associazioni "Fare ambiente", Vincenzo Pepe, e Ibris, Anna Russo, è stato fatto il punto sulla situazione della Terra dei Fuochi e sono state messe in campo proposte, sottolinea una nota, ''volte a verificare i siti contaminati, a garantire la salute dei cittadini e a salvaguardare i prodotti dell'agricoltura per favorire sviluppo e occupazione''. ''Un ruolo centrale viene svolto dal Corpo Forestale dello Stato nelle attività di prevenzione, di controllo e di verifica e, soprattutto è stato sottolineato nei diversi interventi dal mondo associativo e dalla mobilitazione civile dei cittadini che hanno elevato all'attenzione del mondo un dramma immenso e che sono stati determinanti nello spingere le istituzioni ad adottare importanti provvedimenti e aprendo un percorso virtuoso che deve proseguire con le bonifiche e dare finalmente i suoi frutti per avere anche in Campania e nella Terra dei Fuochi un ambiente che sia vita e sviluppo".
(ANSA).
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