Giro
d'affari di 2.200 miliardi di euro entro il 2020
Al via oggi a Rimini, nell'ambito di Ecomondo, gli Stati
Generali della green economy. La due giorni dal titolo 'Lo Sviluppo
delle Imprese della Green Economy per uscire dalla crisi italiana', fa
il punto sulle politiche e le misure messe in campo per sostenere lo
sviluppo delle imprese 'verdi' e dare voce alle proposte delle aziende
per uscire dalla crisi salvaguardando l'ambiente. "I numeri ci mostrano
ha spiegato il ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti che le
uniche aziende che hanno tenuto nella crisi economica, sono quelle della
green economy. Sono cresciute, infatti, in fatturato e in occupazione".
"Per superare la crisi ha dichiarato il presidente della Fondazione
per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi le imprese green devono
operare in modo più incisivo per un cambio del contesto delle politiche
economiche italiane ed europee. Puntando sull'alta qualità ambientale
dei beni e dei servizi, le imprese della green economy potrebbero
contribuire, in modo rilevante a riqualificare e rilanciare investimenti
e occupazione, a far crescere la domanda interna e a migliorare le
nostre esportazioni". L'industria verde, nonostante la crisi mondiale,
negli anni ha continuato a crescere: il giro d'affari globale nel 2005,
secondo l'Unido, era di 990 miliardi di euro in sei settori green
(efficienza energetica, gestione sostenibile delle risorse idriche,
mobilità sostenibile, energia, uso efficiente dei materiali, gestione
dei rifiuti e riciclo), nel 2020 è stato stimato che sarà più che
raddoppiato arrivando a circa 2.200 miliardi di euro.
(AdnKronos) -
Nessun commento:
Posta un commento