26/11/14

Camera, interrogazioni seduta 24 novembre: Realacci


Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. 

Per sapere premesso che: tra i Comuni di Pernumia, Battaglia Terme e Due Carrare, in provincia di Padova, in prossimità di abitazioni e in zona di rischio idraulico poiché a pochi metri dal canale Vicenzone, nei capannoni di proprietà della ditta Cedro srl, sono stati abbandonati dal 2002, circa 52mila tonnellate di rifiuti tossici e nocivi, stoccati dall'azienda C.&C. S.p.A.; come si evince da alcuni articoli di stampa locale, da blog in internet come la Vespa.org e Orto sociale.org, nonché da un allarme lanciato da Legambiente Padova e del Veneto, la C&C è un'azienda che nasce nel 2002 per trasformare rifiuti industriali in materiale cementizio. L'attività si è de facto limitata a stoccare il materiale tossico e cancerogeno in modo inadeguato e non previsto dalla normativa vigente, in assenza della minima sicurezza, e a rivenderlo senza inertizzarlo. L'attività, a quanto si apprende dagli atti, continua fino al 2005, quando l'area viene posta, il 22 febbraio del 2005, sotto sequestro da parte della magistratura, a seguito di un'indagine riguardante un traffico illecito di rifiuti. I cittadini da subito, a causa della presenza di odori acri ed irritanti, e delle polveri che si sollevavano dalla C&C, segnalavano alle istituzioni competenti, che qualcosa di potenzialmente pericoloso stava succedendo all'interno e all'esterno dei capanni della ex fabbrica Magrini Galileo;

(askanews)

Nessun commento: