"Dagli approfondimenti e dalle numerose audizioni svolte, in questi mesi, dalla Commissione - sottolinea Bratti - è emerso che la maggior parte dei reati ambientali anche gravi, sono di fatto trattati come semplici contravvenzioni al codice civile. Ciò significa - spiega il presidente - che gli stessi non solo cadono in prescrizione ma, soprattutto, che non è possibile effettuare delle indagini approfondite anche attraverso l'utilizzo delle intercettazioni, in questo modo è di fatto impossibile contrastare in maniera efficace questi fenomeni".
"Il Presidente del Senato, Sen. Pietro Grasso, a seguito della mia sollecitazione affinché il disegno di legge - fermo da mesi nelle Commissioni Giustizia e Ambiente - fosse al più presto calendarizzato in Aula, mi ha rassicurato garantendomi il suo impegno in tal senso. Questo provvedimento - conclude Bratti - insieme alla riforma delle agenzie ambientali rappresenta un pacchetto di riforme necessarie e indispensabili che eviterebbe di lasciare impunti i responsabili di tanti gravi illeciti ambientali".
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