18/10/14

Sblocca Italia, via libera Commissione. riscritte norme rifiuti-trivelle


Si è conclusa questa notte alle 4.55 la maratona della commissione Ambiente della Camera sul dl Sblocca Italia.

Dopo cinque notturne nell'arco della settimana e una riunione ad oltranza ieri, che è cominciata alle 10 del mattino e si è conclusa appunto di notte, la commissione ha licenziato il testo e votato il mandato alla relatrice Chiara Braga (Pd). Ora il decreto sarà in Aula da lunedì dove è prevedibile che il governo porrà la questione di fiducia: da un lato per arginare l'ostruzionismo del Movimento 5 stelle e le proteste della Lega (che per protesta contro l'articolo sui rifiuti ieri pomeriggio ha lasciato i lavori della commissione), e dall'altro per accelerarne l'iter alla Camera dove si sta per aprire la sessione di bilancio. Molte le modifiche che sono state fatte al testo nell'arco dell'esame della commissione: dagli emendamenti per la Liguria alluvionata (raddoppiato a 100 milioni di euro il Fondo emergenze e 'sblocco' delle opere su cui pende un ricorso al Tar) ai correttivi sulle norme per la proroga delle concessioni autostradali (servirà prima l'ok dell'Europa), alle norme per la riqualificazione degli edifici non più compatibili con il piano urbanistico comunale, all'esclusione dal patto di stabilità dei debiti contratti prima del 1 luglio 2014 per le regioni che estraggono idrocarburi. Nella notte, in particolare, sono stati approvati due emendamenti (uno della relatrice e uno del Pd) che riscrivono completamente due norme molto controverse del decreto: quella sullo smaltimento dei rifiuti (e piano nazionale inceneritori) e quella sulle trivellazioni. In entrambi i casi sono stati inseriti più paletti ambientali.
(Public Policy) 

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