17/10/14

Rifiuti, Galletti: Rischio multe pesanti Ue su rifiuti, 228 mln Campania


Anche nel Lazio situazione critica: "Serve collaborazione tra autorità nazionali e regionali" 

L'Italia rischia di pagare una multa salatissima per la questione dei rifiuti in Campania pari a 228 milioni di euro. Lo ha detto in audizione il ministro Gian Luca Galletti in commissione ecomafie. Il deferimento del 14 gennaio scorso per il mancato adeguamento alle decisioni di Bruxelles. Il ministro ha quantificato la multa in una somma forfettaria di 28 mila euro al giorno dovuta per il numero di giorni che intercorrono tra la data della prima sentenza e la data della seconda sentenza, circa 10 milioni di euro all'anno, una penalità di mora di 256 mila euro al giorno dal giorno in cui verrà pronunciata la seconda sentenza fino al completo adempimento per 93 milioni euro all'anno.
Per quanto riguarda la situazione del Lazio "la Commissione ritiene che la Regione non abbia creato una rete integrata ed adeguata di impianti per il pretrattamento dei rifiuti". Con la recente sentenza del 15 ottobre 2014, la Corte di Giustizia ha condannato l'Italia "per non avere garantito che la totalità dei rifiuti urbani conferiti nelle discariche del SubATO di Roma, ad esclusione di quella di Cecchina, ed in quelle del SubAto di Latina fossero sottoposti ad un idoneo trattamento ai sensi della normativa comunitaria sui rifiuti". "Va precisato ha aggiunto il ministro che la condanna riguarda la situazione al 1? agosto 2012, che era la data di scadenza del termine impartito con il parere motivato dalla Commissione Europea. Comunque , per dare piena esecuzione alla sentenza della Corte ed evitare un aggravamento del relativo contenzioso, appare necessario valutare la situazione attuale e le eventuali misure aggiuntive necessarie a garantire la piena autosufficienza della Regione Lazio in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuti nel pieno rispetto della normativa comunitaria applicabile. Questo obiettivo non può che essere raggiunto attraverso una intensa collaborazione tra le Autorità nazionali e regionali competenti e consentirà di avviare una fase di negoziato con la Commissione Europea finalizzata alla chiusura nel breve termine della procedura di infrazione in parola".

 Sui reati ambientali, infine, il ministro Galletti ha esortato Palazzo Madama a esaminare e approvare "al piu' presto il testo sugli ecoreati fermo da troppo tempo in Aula. Quel disegno di legge va approvato a tutti i costi: perche' porta con sè grandi novità, su tutte l'introduzione dei reati ambientali nel codice penale. Non parliamo di uno strumento utile in piu' per il contrasto alle ecomafie, ma parliamo di una serie di novita' irrinunciabili per stroncare quelle attività criminali che vogliono ingrossare le loro tasche facendo affari distruggendo la natura, calpestando la salute e la dignità delle persone, frenando la crescita".

(ilVelino/AGV NEWS)

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