30/10/14

False bonifiche per l’ambiente, sotto inchiesta Mazzacurati



Un’emergenza ambientale inventata ma tenuta in piedi 10 anni per avviare altrettanto false bonifiche sulle quali arricchirsi. 

Sono 26 gli indagati (imprenditori, direttori scientifici degli enti ministeriali, ingegneri del Genio) nell’inchiesta nata a Udine e allargata dalla Procura capitolina dopo gli accertamenti del Tributario della finanza. La falsa presenza di mercurio oltre ogni limite nella laguna di Grado e Marano avrebbe fruttato quasi 100 milioni di euro dal 2002 all’associazione a delinquere. «Ipotesi scientifiche infondate scrive il pm Alberto Galanti per tenere in piedi la struttura che distribuiva soldi e lavoro». Tre i commissari prima che il governo Monti la chiudesse: Paolo Ciani, Gianfranco Moretton e Gianni Menchini, tutti sotto la regia del dg del ministero dell’Ambiente, Gianfranco Mascazzini. Schema riprodotto a Porto Marghera, con bonifiche facoltative imposte a colossi come Fincantieri, a vantaggio del Consorzio Venezia Nuova di Giovanni Mazzacurati, già al centro dello scandalo Mose. Agli atti le intercettazioni del capo di gabinetto dell’allora ministro Pecoraro Scanio, Giancarlo Viglione (non indagati).


Corriere della Sera

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