26/10/14

Agricoltura: Ministero, su digestato nessun immobilismo


Sbloccata situazione ferma da anni, ora tocca alle Regioni

"Nessun immobilismo da parte dei ministeri interessati", sull'approvazione del decreto sull'utilizzazione agronomica del digestato (una sorta di fertilizzante, residuo del processo di digestione anaerobica) "anzi, proprio grazie all'impegno del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e del ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, è stata sbloccata nei mesi scorsi una situazione ferma da tre anni". Così il ministero delle Politiche agricole in una nota in cui si rileva che "il nuovo testo del provvedimento, frutto di una lunga concertazione con il ministero dell'Ambiente e con le Regioni, è stato trasmesso alla conferenza Stato-Regioni per la discussione.
Ora è necessario anche un impegno da parte delle Regioni per permettere un'approvazione delle misure previste, di fondamentale importanza per il settore zootecnico". La bozza del provvedimento, spiega il dicastero, prevede: bipartizione del digestato in agrozootecnico ed agroindustriale; parificazione digestato ai concimi di origine chimica, a certe condizioni e con una soglia massima del 50% di effluenti di allevamento come matrice in ingresso; esecuzione di analisi chimiche al digestato in uscita dagli impianti; flessibilità della collocazione temporale del periodo obbligatorio di 60 giorni di divieto di spandimento degli effluenti; calcolo dell'azoto tramite l'effettivo fabbisogno delle colture; divieto di utilizzazione agronomica del digestato in caso di immissione negli impianti di colture che provengano dai siti oggetto di bonifica.

(ANSA)

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