04/09/14

Collegato ambiente, ok al fondo italiano di 1 Mld per investimenti green


Lo prevede un emendamento dei relatori approvato alla camera
 
Un Fondo italiano investimenti Green Communities, costituito dal ministero dell'Economia per il tramite di Cassa depositi e prestiti, finanziato con 1 miliardo di cui almeno il 51% assicurato attraverso apposito stanziamento da parte di Cdp e almeno il 20% da parte del Mef (che si avvale delle risorse disponibili nella programmazione Ue 2014/2020), mentre la restante parte sarà allocata sul mercato.  Lo prevede, in sintesi, un emendamento dei relatori, Alessandro Bratti ed Enrico Borghi del Pd, al ddl collegato ambientale approvato dalla commissione Ambiente della Camera.
L'emendamento anticipato ieri da Public Policy stabilisce che il fondo di investimento "ha come scopo la valorizzazione del patrimonio del Fondo, con l'obiettivo di garantire una redditività adeguata del capitale investito, attraverso operazioni ed interventi di sostegno finanziario, diretto ed indiretto, a favore delle imprese di piccole e medie dimensioni, nonché degli enti locali, ivi comprese le società da essi controllate e/o partecipate, per investimenti nel campo della 'green economy', con particolare riferimento a quelli interessanti i territori montani e rurali italiani, e con peculiare riguardo per il
sostegno agli investimenti nel campo dell'innovazione, della ricerca e dello sviluppo nei territori a cosiddetto 'fallimento di mercato' al fine di ammortizzare e annullare i deficit strutturali permanenti ditali territori".


Il Fondo potrà tra le altre cose fungere da garanzia per le banche. Saranno "privilegiati e incentivati i progetti che, tanto in fase di progettazione quanto di realizzazione si legge si avvalgono di sistemi di verifica e certificazione trasparenti, la cui documentazione sia pubblicamente disponibile e gestiti da parte terza, riconosciuti dal mercato a livello nazionale ovvero internazionale, che documentino e certifichino attraverso procedure indipendenti aspetti, qui elencati a titolo indicativo non esaustivo,
come l'efficienza energetica, la sostenibilità idrica, il benessere termico, acustico, visivo e respiratorio interno, il rapporto tra edifici e contesto, l'uso di materiali sostenibili, il rispetto della valenza storica e testimoniale dell'edificio". Tra i soggetti che potranno sottoscrivere quote del fondo "investitori qualificati" come imprese di investimento, banche, agenti di cambio, società di gestione del risparmio, società di investimento a capitale variabile, fondi pensione, imprese di assicurazione, società finanziarie capogruppo di gruppi bancari, fondazioni bancarie, fondazioni aventi per oggetto di attività la promozione ello sviluppo sostenibile delle aree montane e rurali, persone fisiche e giuridiche e gli altri enti in possesso di specifica competenza ed esperienza in operazioni in
strumenti finanziari espressamente dichiarata per iscritto dalla persona fisica o dal legale  rappresentante della persona giuridica o dell'ente, con particolare riguardo ai soggetti con esperienze nel campo della tutela, dello sviluppo e della valorizzazione delle aree montane e rurali".

(Public Policy)

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