09/08/14

Decreto competitività, Guidi: una spinta per la crescita delle imprese

Bollette elettriche più leggere; aiuti fiscali alla realizzazione di nuovi investimenti; quotazioni in Borsa piu' facili per raccogliere capitali destinati alla crescita; maggiore accesso al credito grazie alle compagnie di assicurazioni; via libera alle norme destinate a consentire la prosecuzione delle attività dell'ILVA: sono queste alcune delle principali misure contenute nel decreto-legge sulla competitività diventate da oggi definitive con l'approvazione da parte del Parlamento.

"Il corposo pacchetto di norme contenute nel decreto ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi costituisce un primo importante aiuto alle imprese a sostegno della loro crescita e, quindi, della ripresa dell'economia nel suo complesso. Grazie soprattutto al taglio della spesa per l'energia, al credito d'imposta per i nuovi investimenti, all'ampliamento delle fonti per il credito e la raccolta di capitali, le aziende saranno in grado di accompagnare i primi segnali di miglioramento del clima economico che si iniziano ad intravvedere".
Ecco le principali norme a favore delle imprese: 

1) TAGLIA-BOLLETTE Il decreto riduce in media del 10% il costo dell'energia che grava sulle aziende attraverso una rimodulazione degli incentivi di cui fruiscono i grandi produttori da fonti rinnovabili; vengono anche ridotte le agevolazioni di cui godevano diverse categorie di consumatori.

2) SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI Le imprese che acquisteranno beni strumentali in misura maggiore rispetto a quanto hanno fatto negli ultimi 5 anni godranno fino al 30 giugno 2015 di un credito d'imposta pari al 15%.

3) FINANZA Vengono introdotte nuove norme per favorire la quotazione in Borsa; riviste anche le soglie per le offerte pubbliche di acquisto (opa), arrivano le azioni con voto plurimo. Nuove norme, infine, per le banche di credito cooperativo e i fondi immobiliari. 154908 AGO 14 NNNN
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4) ILVA Il decreto competitivita' ha assorbito le apposite norme varate dal governo con un distinto decreto-legge per consentire la prosecuzione dell'attività del maggior gruppo siderurgico italiano attraverso la concessione di finanziamenti prededucibili da parte delle banche e la possibilità di utilizzare i fondi sequestrati dalla magistratura per la realizzazione delle opere di risanamento ambientale.

5) CREDITO Il provvedimento, infine, amplia la possibilità per le imprese di ricorrere a finanziamenti al di fuori dei normali canali bancari grazie all'autorizzazione ad erogare prestiti concessa a compagnie di assicurazioni e a fondi d'investimento.

(ilVelino/AGV NEWS) 

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