L’intervista tel. ad Alessandro Bratti, neo presidente
ECODEML’ambiente, al centro della Festa nazionale del PD di
Pontelagoscuro, sarà uno dei temi clou della prossima campagna
elettorale in Regione.
Alessandro Bratti, parlamentare
ferrarese PD, tra i fondatori di Ponte d’Ambiente e neopresidente degli
Ecodem, al telefono da Sciacca in Sicilia, dove trascorre la sua
settimana di ferie, sottolinea il valore di questo appuntamento. “Sarà
un’occasione dice Bratti per fare il punto sulle politiche
ambientali del Governo guidato da Matteo Renzi, politiche non solo di
difesa, ma anche di valorizzazione della Green economy come occasione di
sviluppo e di lavoro”. Tanti gli incontri, tanti i temi che saranno
affrontati, dal binomio cultura ambiente con il ministro Franceschini
al dissesto idrogeologico, al rapporto ambiente legalità, che vedrà
proprio Bratti dialogare l’11 settembre prossimo con il ministro della
Giustizia, Andrea Orlando.int orlando
Prima novità del Governo Renzi, l’approvazione alla Camera di tre provvedimenti che introducono nel codice penale i reati ambientali: “E’ una svolta epocale, commenta Bratti, peccato che i provvedimenti in questione siano stati bloccati in Senato…, anche di questo parleremo con il ministro Orlandi”. Intanto sull’attuale ministro dell’Ambiente, l’UDC Galletti, la cui nomina è stata da molti criticata, come ennesima scelta dettata da equilibrismi partitici, non da reale interesse per le politiche ambientali, Bratti è cauto, ma diretto: Si tratta di un ministero debole, dice, non solo a causa della scelta del Ministro attuale, proprio per questo lo teniamo sotto controllo!” Intanto a inizio autunno, annuncia il parlamentare ferrarese, “il Governo dovrebbe varare un provvedimento decisivo per dare impulso allo sviluppo proprio a partire dalla green economy”
A“Ponte D’Ambiente”, ospitata per la seconda volta a Pontelagoscuro , in collaborazione con gli EcoDem ed il Gruppo PD alla Camera dei Deputati, saranno tantissime le tematiche trattate nel corso dei 26 giorni della kermesse (che terminerà il 15 settembre): dal Parco del Delta del Po al ciclo dei rifiuti, dal dissesto idrogeologico alle ecomafie e dalla ricostruzione post terremoto alla chimica verde, con personalità non solo di carattere locale, ma anche regionale e nazionale.
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