13/07/14

Rifiuti, una task force per uscire dalla crisi

Marino: squadre speciali e multe per chi sporca La situazione Anche ieri segnalati cumuli di rifiuti in varie zone: Tor Tre Teste, Eur, Tiburtino e Primavalle

Trenta squadre di pronto intervento a disposizione dei Municipi per rimuovere le situazioni critiche su segnalazione dei cittadini; attivazione di un tritovagliatore aggiuntivo (per il trattamento meccanico dei rifiuti) nell’impianto di Rocca Cencia; realizzazione di aree provvisorie per la selezione dei materiali riciclabili; e impiego in strada di 100 unità operative per monitorare la qualità del servizio Ama, ma anche per controllare il comportamento dei cittadini ed eventualmente multare chi non esegue correttamente la differenziata. Sono questi i punti qualificanti del piano straordinario per fronteggiare l’emergenza rifiuti voluto dal sindaco Ignazio Marino e varato nella giunta straordinaria che si è riunita nella notte fra giovedì e venerdì alla presenza di Daniele Fortini, amministratore delegato e presidente di Ama.
«Al massimo in dieci giorni, grazie a queste misure, la situazione tornerà alla normalità» ha promesso il sindaco, anche se ieri sono continuate ad arrivare segnalazioni di disagi da Tor Tre Teste, Acilia, Eur, Casal de’ Pazzi e Primavalle. Ignazio Marino però è ottimista, anche se «sono molto arrabbiato per quello che è successo e ho incaricato un gruppo di persone di mia assoluta fiducia di effettuare un audit per verificare i comportamenti di chi è impegnato nel ciclo dei rifiuti. E se emergeranno delle responsabilità, chi ha sbagliato pagherà». Il sindaco è tornato a sottolineare il problema dell’assenteismo dei dipendenti e della loro produttività: «Noi abbiamo 2,2 addetti ogni mille abitanti, a fronte delle altre capitali europee che ne hanno 1,7». Su questo punto, però, Daniele Fortini ha di nuovo corretto il tiro rispetto al sindaco, come già avvenuto nei giorni scorsi: «L’emergenza non è colpa dei dipendenti, ma degli impianti carenti e del sistema da riorganizzare. I lavoratori di Ama si stanno sacrificano per riportare la situazione alla normalità e abbiamo firmato oggi un’intesa con i sindacati per arrivare a una maggiore produttività anche riducendo il numero di assenze». Intanto i dirigenti si sono offerti di rinunciare alle ferie «fino a quando le strade di Roma non saranno pulite».

«Queste sono le misure per l’emergenza  ha aggiunto Marino ma per soluzioni strutturate ci siamo dati due anni di tempo, necessari per ovviare alla chiusura di Malagrotta che non poteva e non doveva più restare aperta. Realizzeremo un modello virtuoso che Roma non ha mai avuto». Sulla questione dei giardini abbandonati senza pulizie e manutenzione, infine, l’assessore Estella Marino ha annunciato che sono stati banditi gli appalti scaduti da due mesi: «Entro 24-48 riprenderanno le attività». di Paolo Foschi

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