Quasi 1.900 pattugliamenti, poco piu' di 7mila
persone controllate e 43 persone affidate alle forze dell'ordine in
quanto sorprese a sversare rifiuti in discariche illegali o a dare fuoco
agli stessi. E' il bilancio di tre mesi di attività dell'Esercito
nella "terra dei fuochi".
Il bilancio è stato illustrato questa
mattina, nella sala della Protezione Civile della Prefettura di Napoli.
Alla conferenza stampa ha partecipato l'incaricato del ministro
dell'Interno contro i roghi dei rifiuti, vice prefetto Donato Cafagna, e
per l'Esercito il comandante del 32^ reggimento carri, responsabile del
raggruppamento "Campania", col. Nicola Gorgoglione, e il comandante del
Gruppo Squadroni del reggimento "Cavalleggeri Guide" di Salerno, magg.
Daniele Cesaro, gia' vice comandante del Raggruppamento Campania.
Questi risultati sono stati ottenuti anche dalle
"guide" per aver iniziato i pattugliamenti e per aver svolto il servizio
accanto ai carristi del 32^ per circa un mese. Dallo scorso 7 aprile,
l'Esercito opera con 100 unita' 50 per la provincia di Napoli e 50 per
la provincia di Caserta, in collaborazione con le forze dell'ordine per
contrastare i crimini contro l'ambiente nei 57 comuni che hanno aderito
al Patto della "Terra dei Fuochi"per un'area complessiva di 1000
chilometri quadrati. I pattugliamenti vengono effettuati nei settori
assegnati dalle Questure, delegate dalle Prefetture per coordinare tutti
gli assetti in campo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, svolgendo 25
pattuglie al giorno, 12 nella provincia di Caserta e 13 nella provincia
di Napoli. I compiti assegnati alle pattuglie sono quelli di operare
lungo il settore assegnato, in collaborazione con le forze dell'ordine,
per prevenire e contrastare i reati ambientali; in particolare,
l'abbandono e lo sversamento dei rifiuti e i conseguenti roghi illegali,
in questo caso interessando i vigili del fuoco mettendo in sicurezza la
zona dell'incendio per evitare di coinvolgere proprieta' private
(abitazioni, auto e terreni) ed il propagarsi delle fiamme, che in
questo periodo dell'anno possono essere molto pericolose. Il lavoro
svolto dall'Esercito nella "Terra dei Fuochi" rientra nelle attività
operative del Raggruppamento Campania nell'ambito dell'operazione
"Strade Sicure", coordinata dal 2^ Comando forze di difesa di San
Giorgio a Cremano, sotto il comando del generale Vincenzo Lops,
responsabile dei circa 3mila militari schierati da Roma a Lampedusa in
collaborazione con le forze dell'ordine per contrastare la criminalita'
organizzata. Il gen. Lops, per l'occasione, ha espresso la piena
soddisfazione per i risultati ottenuti e per il significativo contributo
che l'Esercito ha fornito nel contrastare i reati ambientali nella
"Terra dei Fuochi". Sono circa 4000 i militari dell'Esercito che dal 4
agosto 2008 sono impiegati su tutto il territorio italiano in concorso
alle forze dell'ordine nell'operazione nazionale "Strade Sicure" in
attivita' di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree
metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai
Centri Assistenza Richiedenti Asilo (C.A.R.A.). Dall'agosto 2008, inizio
dell'operazione, l'Esercito ha contribuito al sequestro di oltre 2
tonnellate di droga, oltre 560 armi, quasi 12.000 mezzi, a più di
14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed
oltre un milione di mezzi.
(AGI)
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