Assessore Ambiente di
Venezia: 'Si sapeva di affari illeciti'

"Si
sapeva che gli arresti di
Baita e
Mazzacurati avrebbero portato lontano.
Che in Veneto esistesse un sistema di
affari illeciti, lo dicevamo da
decenni". Parola dell'assessore comunale all'Ambiente
Gianfranco Bettin
che, intervistato dalla Stampa all'indomani dell'inchiesta sull'opera
veneziana, sottolinea: "Il modo in cui il Mose è stato realizzato,
senza gara, la crescita di aziende fuori controllo, il rapporto stretto
tra politica e imprese ha portato a questa situazione". Per Bettin la
situazione è "peggio di Tangentopoli" perchè "il dominus che doveva
controllare i lavori era a libro paga, seconda l'accusa". "Qui abbiamo
pezzi dello stato decisivi immersi in un sistema criminogeno e
criminale". E al giornalista che gli chiede se la Lega sia 'salva'
poichè gli arresti hanno colpito il vecchio Pdl e il Pd risponde: "La
Lega era nella Giunta regionale con Galan, la responsabilità politica è diversa da quella penale ma non si può chiamare fuori".
(ANSA)
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