20/06/14

Energia. Wwf a autorità: nessun rischio sistema da rinnovabili anzi, sono il vero antidoto.


Aeegsi ritrovi spirito originario

"Le rinnovabili non mettono a rischio la sicurezza del sistema, a differenza di quel che dice Bortoni; è l'approvvigionamento estero che costituisce sempre un potenziale fattore di crisi, comunque arrivi; le rinnovabili e l'efficienza energetica sono l'antidoto". Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, lo dice commentando la relazione del presidente dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico Guido Bortoni Relazione dalla quale "scaturiscono più domande che risposte dice Midulla non è chiaro, infatti, come la regolazione si sia adeguata al mutato contesto (diminuzione della domanda) e in base a quali presupposti". E allora, "invece di avallare la propaganda sugli incentivi alle rinnovabili stigmatizza l'ambientalista si sarebbe dovuto operare per garantire che i vantaggi del costo zero dell'energia prodotta con fonti rinnovabili e immessa in rete facesse scendere il prezzo totale dell'energia per i consumatori (Pmi e famiglie), ripagandoli degli oneri del conto energia in bolletta". Questo, però, "è mancato perchè ministero, Autorità e altri gestori si sono fatti maggiormente carico delle problematiche dei produttori e dei vantaggi dei distributori che degli interessi veri dei consumatori", denuncia Midulla.
Dalla Relazione annuale prosegue Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf
Italia evidentemente il regolatore considera alcuni oneri più accettabili di altri, benchè molti costi che pesano in bolletta siano legati a interessi di parte e non al più generale vantaggio a investire per quanto richiesto nelle energie del futuro".Un'altra domanda "senza risposta prosegue Midulla è chi
opera le scelte per migliorare gli strumenti di selezione degli sviluppi infrastrutturali, e in base a quali criteri; dire che decide il mercato è rinviare la decisione a dinamiche non trasparenti, visto che molti investimenti sono pubblici. Oggi sono necessari investimenti orientati al nuovo paradigma energetico, di cui pure Bortoni parla, mentre gli investimenti in infrastrutture obsolete o che lo saranno nell'arco di pochi decenni  rischiano di essere sovradimensionati e non dettati da un adeguato approccio strategico. L'overcapacity delle centrali termoelettriche dovrebbe aver insegnato qualcosa".
In sostanza, "riteniamo che l'Autorità debba ritrovare il suo ruolo originario a tutela reale degli interessi dei consumatori e di quelli più generali conclude come il clima e l'ambiente".

(DIRE)

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