22/06/14

Ambiente: associazioni, ripartire dai parchi


E' un forte appello al rilancio delle politiche per le aree protette quello che giunge da Fontecchio (Aquila) dove per due giorni le maggiori Associazioni ambientaliste italiane ed i principali attori istituzionali e sociali, insieme a nomi di primo piano dell'ambientalismo, della ricerca e della cultura italiana, si sono confrontati sul presente e sul futuro dei parchi e delle altre aree naturali protette italiane.

Lo stesso Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha inviato alle Associazioni riunite a Fontecchio un video messaggio nel quale ha ribadito che "i Parchi sono una risorsa essenziale per lo sviluppo del nostro Paese, ma serve un salto di qualita'", sottolineando per questo l'impegno del Governo a "mettere la salvaguardia della natura tra i punti prioritari della guida italiana del semestre europeo ".
CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu-BirdLife Italia, Mountain Wilderness Italia, Federazione ProNatura, Touring Club Italiano, WWF Italia ribadiscono che " quello dei Parchi deve essere un ruolo sempre pià centrale, non solo per la conservazione degli ecosistemi e del prezioso capitale naturale da cui dipende il nostro benessere presente e futuro, ma persino per il rilancio più generale del progetto Italia, considerati gli straordinari valori custoditi e rappresentati dalle aree protette e le loro potenzialità in termini di biodiversità, buon uso delle risorse, modelli di sostenibilità, attrattività turistica, buona economia". Si tratta del resto di obiettivi pienamente in linea con i grandi temi del dibattito internazionale che non a caso saranno al centro del V Congresso Mondiale dei Parchi della IUCN (Unione Internazionale della Conservazione della Natura) programmato a Sydney dal 14 al 19 novembre 2014, dal titolo Parks, people, planet: inspiring solutions. "Da Fontecchio affermano le associazioni Mountain Wilderness, CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu-BirdLife Italia, , Federazione ProNatura, Touring Club Italiano, WWF Italia che hanno organizzato la due giorni emergono per Governo e Parlamento richieste per sei preliminari azioni prioritarie: "dal confronto della legge quadro sulle aree protette attualmente in discussione al Senato al vincolare i finanziamenti per le aree protette alle azioni da svolgere per la conservazione della biodiversità e la tutela rigorosa del paesaggio, ma anche sanare la situazione ormai insostenibile che vede ben 20 parchi nazionali sui 23 esistenti senza consiglio direttivo. "Sono queste alcune richieste che toccano aspetti essenziali per il futuro dei parchi, che non possono essere più elusi, pena un danno grave al sistema delle aree protette e un inquinamento ulteriore del dibattito intorno ad esse",si legge in un comunicato.

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