L'emergenza finanziaria dell'Ilva è il primo
problema che oggi i sindacati metalmeccanici porranno nell'incontro di
Roma con il commissario Enrico Bondi.
L'Ilva, nei giorni scorsi, ha
pagato gli stipendi di aprile, e quindi sono rientrate le forti
preoccupazioni che c'erano in proposito. Tuttavia il nodo finanziario è
tutt'altro che risolto anche perchè, due giorni fa, nessuna schiarita è arrivata dalle banche per quanto riguarda la concessione di un
finanziamento ponte all'Ilva in attesa che si faccia l'aumento di
capitale. L'incontro di Palazzo Chigi tra rappresentanti degli istituti
di credito e Governo il sottosegretario alla presidenza, Graziano Del
Rio, il ministro e il vice ministro dello Sviluppo economico,
rispettivamente Federica Guidi e Claudio De Vincenti non ha infatti
portato i segnali che l'azienda attende in modo da attenuare la propria
crisi finanziaria
"Le banche, prima di pronunciarsi,
attendono di vedere cosa fanno gli azionisti dell'Ilva e quindi per ora
si tengono caute" commenta, in proposito, il sub commissario Edo Ronchi.
In sostanza, le banche, prima di impegnarsi, vogliono vedere se la
proprietà dell'Ilva, la famiglia Riva, partecipa o meno all'aumento di
capitale chiesto loro dal commissario Enrico Bondi sulla base del piano
industriale. Quest'ultimo è già stato inviato alla proprietà insieme
alle osservazioni fatte dalla societa' Roland Berger, advisor delle
banche. Prima della fine del mese si attende una risposta dal gruppo
Riva. L'incontro odierno sul piano industriale è atteso da mesi dai
sindacati ma sinora è slittato per i ritardi che, nel frattempo, ha
accumulato il piano ambientale. Quest'ultimo, infatti, solo l'8 maggio
scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e da allora parte la
sua operativita'.
In base alla legge sull'aumento di
capitale dell'Ilva è la numero 6 del febbraio scorso, Bondi può
rendere noto il piano industriale solo se il piano ambientale è
ufficiale. Assetto di marcia dell'Ilva nei prossimi anni, volumi di
produzione, numero degli occupati, scelte strategiche: su questi punti i
sindacati attendono stasera risposte da Bondi oltre, ovviamente, alle
risorse finanziarie e all'aumento di capitale dell'Ilva. Oggi, infine,
il sub commissario Ronchi partecipa ad un incontro al ministero
dell'Ambiente sul piano rifiuti dell'Ilva. Si tratta di una delle
competenze che il Dpcm ha trasferito proprio a Ronchi. Il piano
ambientale conferma in parte i tempi delle prescrizioni di risanamento
dell'Aia mentre altre le differisce temporalmente. I primi adempimenti
scattano entro un mese e due mesi dalla data dell'8 maggio. Tutti i
lavori, recita il Dpcm, dovranno terminare entro 28 mesi sempre a far
data dall'8 maggio scorso.
(AGI)
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