14/05/14

(Er) Hera. gestione carta, Atersir: sentenza antitrust Rubboli: dice che c'è stata violazione delle norme su concorrenza


La sentenza con cui l'Antitrust ha comminato ad Hera una multa da 1,9 milioni di euro per la gestione dei rifiuti cartacei "è chiara".

Così Stefano Rubboli, responsabile dell'area Rifiuti di Atersir, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti. Rubboli ha partecipato ad una commissione che si e' svolta oggi in Comune a Bologna su richiesta di Cathy La Torre, capogruppo di Sel a Palazzo D'Accursio. Per il funzionario, oltre che la sentenza è "chiara" anche la lettura del pronunciamento dell'Autorità data dalle vendoliana, che parla di "violazione delle norme sulla concorrenza". Dunque anche per Atersir c'è stata questa violazione? "Lo dice la sentenza risponde Rubboli a margine della commissione- non c'è stato il rispetto delle regole sulla concorrenza per un abuso di posizione dominante". Comportamento in seguito al quale le famiglie servite da Hera hanno avuto benefici minori di quelli che avrebbe potuto offrire il mercato, "in presenza aggiunge Rubboli di offerte effettivamente migliorative". A leggere le 70 pagine di sentenza "viene un nervoso che non finisce più", sottolinea dal canto suo La Torre, perchè "a seguito di un'istruttoria molto approfondita vengono dette cose molto gravi" sull'affidamento della carta proveniente dalla raccolta differenziata ad una controllata di Hera, Akron. In questo modo, le famiglie "hanno avuto uno sconto sulle tariffe minore di quello che avrebbero avuto continua La Torre se Hera non avesse fatto questo passaggio intercompany", frutto di una "strategia deliberata" operata "infischiandosene del fatto che altre società sul mercato offrivano di più". Al di là di cosa dirà il Tar, che per il 2012 ed il 2013 c'erano offerte migliori "è un fatto già stabilito dall'Antitrust", scandisce La Torre.Alla commissione prende parte anche la Cbrc, autrice del ricorso all'Antitrust. L'Autorita' "ha recepito la nostra segnalazione in maniera totale", afferma Nerio Venturi per conto dell'azienda, "la nostra preoccupazione ora è capire come si evolverà la situazione". Come impresa "siamo interessati al fatto che ci sia la possibilità di competere", aggiunge Venturi: "Bisogna che le regole siano le stesse per tutti". L'aspettativa della Cbrc, dunque, "è che si creino le condizioni affinchè un'impresa come la nostra, che si è specializzata nel suo lavoro conclude Venturi possa fare la propria gara".
(DIRE)

Nessun commento: