Nell’11
aprile 2014 la rivista Science rivela in un articolo, che le estrazioni
petrolifere in Emilia Romagna possono aver causato i terremoti fatali
del 2012.
“Una giuria internazionale di geologi ha concluso che un paio
di terremoti mortali che ha colpito la regione italiana Emilia-Romagna
nel 2012 potrebbe essere stato innescato dall’estrazione del petrolio in
un giacimento petrolifero locale.” Quindi questo rapporto pubblicato
da Science svela che molto probabilmente c’è l’attività umana dietro i
terribili terremoti in Emilia del 2012. Già in passato questa ipotesi
era saltata agli onori della cronaca e ora torna suffragata da uno
studio molto attendibile.
Questo, come altri casi in Italia, è la
dimostrazione dello sfruttamento eccessivo degli ambienti e degli
ecosistemi, uno sfruttamento che poi si paga col tempo. Il dissesto
idrogeologico, la mancata messa in sicurezza di molti territori,
l’abusivismo edilizio eccessivo e tanto altro rendono conto di una
situazione italiana ormai al limite e queste ultime rivelazioni di
Science non fanno altro che “aumentare la carne sul fuoco”. Le
alluvioni in Sardegna e in Veneto come in altre zone, gli allagamenti
passati di Roma e Genova e ora il caso suddetto: urge una maggiore
manutenzione e messa in sicurezza del territorio da coniugare con un
differente sfruttamento dell’ambiente molto più orientato al rispetto di
quest’ultimo. La politica tutta e i vari governi si sono resi
“colpevoli” di tanti “disastri” passati come quello della “Terra dei
fuochi”o ancora quello della discarica di Bussi in Abruzzo. E’ ora di
cambiare, è ora di salvaguardare l’ambiente, la natura, gli ecosistemi,
i paesaggi: questi ultimi come i monumenti sono un patrimonio da
salvaguardare come fossero oro!
Tommaso Genetti
SYSTEM FAILURE
Nessun commento:
Posta un commento