
"Il sito, riempito d'acqua circa vent'anni fa, è un'ex cava spiega
il colonnello della Capitaneria di Porto di Napoli Rosario Di Meo nei
giorni scorsi oltre alle anomalie termiche accertate dal nostro aereo,
dovute solitamente ad attività di inquinamento umano e spesso di
sversamento di materiale tossico, abbiamo scoperto, incrociando i dati
con il sistema Miapi del Ministero dell'Ambiente, che nello stesso punto
erano state riscontrate anche anomalie di carattere magnetico; ciò prosegue Di Meo potrebbe dipendere dalla presenza di fusti metallici
ma al momento è solo un'ipotesi da confermare con le analisi di
laboratorio sui campioni prelevati che saranno effettuate nei prossimi
giorni". Il laghetto sorge a poca distanza da Lago Patria e dai Regi
Lagni, in un'area ricca di canali d'acqua spesso contaminati che si
intersecano.
(ANSA)
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