Semplificando classificazione, chiudendo stagione delle emergenze
"Sulla
gestione dei rifiuti urbani e speciali è necessario ridefinire il
quadro legislativo semplificando la classificazione e chiudendo la
stagione delle emergenze". Lo dice il
deputato Pd Alessandro Bratti.
"Non può esistere nel 2014 un Paese a 3 velocità, con Regioni come
l'Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto a livelli della Germania e la
Calabria, la Campania, il Lazio, la Sicilia in emergenza costante e le
altre border line", stigmatizza Bratti. Negli ultimi anni la politica
sulla gestione delle risorse "è completamente cambiata dice il deputato
Pd si va sempre più verso il recupero di materia evitando la discarica e
progressivamente è fondamentale limitare la trasformazione dei rifiuti
in energia. Occorre inoltre andare oltre la
distinzione 'finta'
tra rifiuti urbani e rifiuti speciali".
Questa è "in gran parte un artifizio amministrativo che però incide
pesantemente sulla programmazione regionale avverte Bratti infatti i
rifiuti urbani sono in privativa pubblica mentre gli speciali sono a
libero mercato.
E la pericolosità non c'entra nulla con questa classificazione". Nel collegato ambientale alla legge di Stabilita', prosegue il democratico, "ci sono norme importanti per andare nella direzione che ci chiede l'Europa e fa piacere che il ministro Galletti abbia puntualizzato l'importanza della pianificazione regionale con particolare riferimento all'Emilia-Romagna. Queste norme, però, non sono sufficienti a risolvere definitivamente il problema della gestione dei rifiuti in Italia". Il collegato, conclude Bratti, può essere "l'occasione storica per impostare una politica innovativa sui rifiuti che rassicuri i cittadini sui pericoli sanitari e sviluppi un'economia basata sull'uso intelligente delle risorse e sul recupero e il riciclo.
(DIRE)
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