28/02/14

(Er) Rifiuti. Iren, al via percorso fusione con Unieco ambiente

3^ Società Italiana.Casoli: 7 mln investimenti non sono stampella

E' formalmente cominicato oggi il percorso che, entro la fine dell'estate 2014, potrebbe sancire la fusione di Iren Ambiente con il ramo dei servizi ambientali di Unieco, dando così origine alla terza maggiore società di gestione della filiera integrata dei rifiuti. La prima pietra è costituita dall'accordo siglato questa mattina tra l'amministratore delegato di Iren Ambiente Andrea Viero e dal presidente di Unieco Mauro Casoli che prevede, tra l'altro, l'acquisto da parte della multiutility di un'azione (in gergo tecnico window participation) in Uch holding, società del colosso cooperativo controllata da Ucm srl, in cui andranno a confluire le partecipazioni sociali della divisione ambiente di Unieco. A questo passaggio seguiraà una seconda fase dell'operazione, che inizierà nei prossimi giorni, con un approfondimento reciproco degli aspetti finanziari e patrirmoniali (due diligence) che in caso di esito positivo sblocchera' la fusione per incorporazione di Uch in Iren Ambiente. Il risultato sarà dunque la terza più grande impresa italiana nel settore dei rifiuti che avrà sede a Reggio Emilia e di cui Iren deterra' il 51% delle azioni. La nuova realtà servirà circa 3,5 milioni di utenti in Emilia Romagna, Toscana e Piemonte, conterà 3.750 dipendenti e si stima che a regime, nel giro di 3 anni, produrrà un fatturato di 800 milioni.


Intanto, Iren ha deciso fin da subito di mettere a disposizione di Unieco 7 milioni per il completamento di alcuni progetti di sviluppo. E a quanti hanno visto in quella somma il salvagente lanciato dall'azienda alla cooperativa in sofferenza per la crisi dell'edilizia, il presidente di Unieco Mauro Casoli ribatte: "Di quei soldi non entra un euro in Unieco, dunque non c'è nessuna stampella. Chi cerca di forzare le interpretazioni, e mi riferisco alla parte politica, penso che non faccia bene il suo dovere e vada contro un progetto che porterà ricchezza e sviluppo nel territorio". In base all'intesa siglata oggi, peraltro, "in caso di mancata conclusione dell'intera operazione entro il 30 settembre 2014 Iren Ambiente uscira' dal capitale di Uch, con obbligo delle parti di ricostituire la situazione preesistente ed in particolare di restituire tutti gli importi versati da Iren Ambiente. Il "nostro obiettivo aggiunge Andrea Viero, ad di Iren Ambiente è integrare tutta la filiera dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, sia di quelli urbani sia di quelli industriali". La collaborazione e l'eventuale fusione con Unieco, conclude il manager, si concentrerà anche su progetti di recupero dei materiali con cui "vogliamo diventare sempre più green".

 (DIRE)

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