08/02/14

Clima, Confindustria: comitato tecnico incontra Zanonato e Orlando

Industriali chiedono al governo di tutelare il manifatturiero italiano 

Il Comitato straordinario Energia e Ambiente di Confindustria, presieduto da Aurelio Regina ed Edoardo Garrone ha incontrato i ministri dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e dell'Ambiente Andrea Orlando e il sottosegretario Claudio de Vincenti. Nel corso dell'incontro a porte chiuse, a cui hanno preso parte oltre 100 imprenditori e amministratori rappresentanti delle principali aziende nazionali, e' stato affrontato il tema del pacchetto clima-energia per il 2030 e il suo impatto sull'industria, in vista del prossimo consiglio Europeo del 20 marzo". Confindustria esprime "soddisfazione per la disponibilità e l'attenzione dimostrata dai ministri Zanonato e Orlando e si augura che il dialogo possa proseguire in modo costruttivo anche nell'ambito del Comitato di coordinamento istituito dal Presidente Letta". E' apprezzabile, inoltre, "che i due ministeri, con Enea e Rse abbiano avviato una valutazione aperta alle forze imprenditoriali sulle criticita' e aspetti positivi degli obiettivi 2030". Nel corso dell'incontro gli imprenditori hanno espresso "la preoccupazione e l'urgenza di arrivare ad una posizione chiara e forte del Governo a tutela del manifatturiero italiano. E' necessario, infatti, evitare che le politiche europee per l'energia si ripercuotano sulla competitivita' dell'industria".
Industriali chiedono al governo di tutelare il manifatturiero italiano Per questo, ha ribadito Confindustria, "è indispensabile un accordo sulle politiche ambientali a livello globale. Una decisione unilaterale dell'Europa, a fronte di un disimpegno degli altri paesi, sarebbe autolesionista e produrrebbe un ulteriore aumento del prezzo dell'energia all'ingrosso tra il 15 e il 20%". Confindustria propone inoltre un "obiettivo unico di riduzione delle emissioni, stabile nel tempo e senza obiettivi vincolanti su rinnovabili ed efficienza energetica. In vista anche dell'industrial compact bisogna rafforzare le misure a sostegno dei settori energivori. Stiamo correndo il rischio di delocalizzare o perdere interi comparti industriali". L'auspicio, conclude la nota "è che ora il Governo raccolga le preoccupazioni delle imprese e faccia proprie queste proposte in sede comunitaria".

(ilVelino/AGV NEWS)

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