04/02/14

Ambiente: rifiuti pericolosi in discarica, arresti a Palermo

Hanno realizzato una discarica non autorizzata in area urbana a poche centinaia di metri dalle abitazioni, priva di qualsiasi protezione per il terreno.

Con questa accusa i carabinieri stanno eseguendo a Palermo alcune misure cautelari emesse dal gip su richiesta dalla direzione distrettuale antimafia. Agli arrestati sono contestati anche la gestione abusiva, il deposito e l'abbandono incontrollato di rifiuti, pericolosi e non, tra cui amianto, mercurio ed anche una carcassa di cavallo, interrati sopra una falda acquifera che rifornisce i pozzi dei vicini terreni agricoli. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni aziendali per circa un milione di euro. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 10 presso la caserma "G. Carini", sede del comando provinciale Carabinieri di Palermo.
La discarica si trova nel quartiere Falsomiele a Palermo. I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di Salvatore Ribaudo, nato a Palermo, 53 anni, e il figlio Claudio, nato a Palermo 25 anni, sottoposti a custodia cautelare in carcere; Francesco Ginex, nato a Palermo, 46 anni, agli arresti domiciliari; Veronica Ribaudo, nata a Palermo 29 anni, sottoposta alla misura cautelare del divieto di dimora. Sequestrati beni per un milione di euro. Hanno realizzato una discarica non autorizzata nel quartiere Falsomiele a Palermo a poche centinaia di metri dalle abitazioni, priva di qualsiasi protezione per il terreno. Con questa accusa i carabinieri hanno eseguito quattro misure cautelari emesse dal gip su richiesta dalla direzione distrettuale antimafia. I provvedimenti sono stati applicati nei confronti di Salvatore Ribaudo, 53 anni, e del figlio Claudio, 25 anni, che sono finiti in carcere. Agli arresti domiciliari Francesco Ginex, 46 anni mentre a Veronica Ribaudo, 29 anni, è stato imposto il divieto di dimora. Agli indagati sono contestati anche la gestione abusiva, il deposito e l'abbandono incontrollato di rifiuti, pericolosi e non, tra cui amianto, mercurio ed anche una carcassa di cavallo, interrati sopra una falda acquifera che rifornisce i pozzi dei vicini terreni agricoli. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni aziendali per circa un milione di euro.
(ANSA)

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