Hanno realizzato una discarica non autorizzata in area
urbana a poche centinaia di metri dalle abitazioni, priva di qualsiasi
protezione per il terreno.
Con questa accusa i carabinieri stanno
eseguendo a Palermo alcune misure cautelari emesse dal gip su richiesta
dalla direzione distrettuale antimafia. Agli arrestati sono contestati
anche la gestione abusiva, il deposito e l'abbandono incontrollato di
rifiuti, pericolosi e non, tra cui amianto, mercurio ed anche una
carcassa di cavallo, interrati sopra una falda acquifera che rifornisce i
pozzi dei vicini terreni agricoli. Nel corso dell'operazione sono stati
sequestrati beni aziendali per circa un milione di euro. Ulteriori
particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si
terrà alle 10 presso la caserma "G. Carini", sede del comando
provinciale Carabinieri di Palermo.
La discarica si trova nel quartiere
Falsomiele a Palermo. I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti
di Salvatore Ribaudo, nato a Palermo, 53 anni, e il figlio Claudio, nato
a Palermo 25 anni, sottoposti a custodia cautelare in carcere;
Francesco Ginex, nato a Palermo, 46 anni, agli arresti domiciliari;
Veronica Ribaudo, nata a Palermo 29 anni, sottoposta alla misura
cautelare del divieto di dimora. Sequestrati
beni per un milione di euro. Hanno realizzato
una discarica non autorizzata nel quartiere Falsomiele a Palermo a poche
centinaia di metri dalle abitazioni, priva di qualsiasi protezione per
il terreno. Con questa accusa i carabinieri hanno eseguito quattro
misure cautelari emesse dal gip su richiesta dalla direzione
distrettuale antimafia. I provvedimenti sono stati applicati nei
confronti di Salvatore Ribaudo, 53 anni, e del figlio Claudio, 25 anni,
che sono finiti in carcere. Agli arresti domiciliari Francesco Ginex, 46
anni mentre a Veronica Ribaudo, 29 anni, è stato imposto il divieto di
dimora. Agli indagati sono contestati anche la gestione abusiva, il
deposito e l'abbandono incontrollato di rifiuti, pericolosi e non, tra
cui amianto, mercurio ed anche una carcassa di cavallo, interrati sopra
una falda acquifera che rifornisce i pozzi dei vicini terreni agricoli.
Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati beni aziendali per
circa un milione di euro.
(ANSA)
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