"Con il voto di oggi, il Parlamento europeo chiede una svolta
decisa rispetto alle pratiche fin qui largamente tollerate, in base alle
quali il 79% dei nostri rifiuti plastici finisce nelle discariche o
negli inceneritori invece di incentivare la nostra economia sotto forma
di materiali secondari di scarto.
Stiamo
parlando di 20 milioni di tonnellate di materiale che non può essere
gettato via, considerato il pesante impatto ambientale e sulla salute
umana". E' quanto afferma l'europarlamentare del Pd Vittorio Prodi, relatore del report sulla Strategia europea per i rifiuti plastici approvata dalla plenaria di Strasburgo,
che chiede tra l'altro di vietare la messa in discarica della plastica
riciclabile. Come proposto da Prodi, il Parlamento ha anche chiesto di
bandire, anche prima del 2020, le sostanze pericolose usate nella
produzione della plastica, come i metalli pesanti e le cosiddette
plastiche oxo-degradabili che, appunto, non sono naturalmente
degradabili e che contengono pericolose sostanze chimiche.
Nel rapporto viene anche chiesto di ridurre drasticamente prima del 2020, e dove possibile di vietare, i sacchetti di plastica monouso. "La maggioranza dei cittadini europei ha detto Prodi ha già chiesto nel 2011 di vietare i sacchetti di plastica monouso, per promuovere al loro posto una tipologia riciclabile e compostabile, anche per combattere il problema crescente dell'inquinamento marino da micro plastiche. Il Parlamento rinnova oggi la richiesta dei cittadini di un ambiente
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