Liguria,"soldi per le frane ma Regione non progetta"
''Esiste senz'altro una debolezza di strumenti, ma ci sono anche state
delle omissioni, se non proprio delle collusioni, perchè molti dei
Comuni della Terra dei fuochi sono stati sciolti per infiltrazione
camorristica. Il condizionamento c'era, o comunque in molti casi gli
amministratori sono stati distratti. Ma ormai una mobilitazione così
ampia della gente e le assunzioni di responsabilità politiche
rappresentano un punto di non ritorno''. Lo afferma il ministro
dell'Ambiente Andrea Orlando in un'intervista al Mattino. ''In questo
campo le opinioni personali, da chiunque siano espresse, contano poco.
Deve parlare la scienza. Purtroppo le analisi epidemiologiche hanno
tardato a venire, ma con lo screening che attueremo ci metteremo sulla
strada giusta. Il legame tra inquinamento e malattia esiste, ed è un
punto chiaro a tutti'', dice Orlando. Tuttavia ''lo Stato c'è. Il
decreto che abbiamo messo in campo non sono parole, ma fondi per le
bonifiche, istituzioni di nuovi reati, controllo del territorio. Sono
risposte che richiedono del tempo, ma noi non perderemo tempo''.
Intervistato dal Secolo XIX, Orlando parla del dissesto idrogeologico in
Liguria. ''Se le opere non si fanno, non è perchè scarseggiano i
soldi. I fondi ci sono, sono i progetti che mancano. Capita
frequentemente che quando si aprono le possibilità di risolvere un
pezzo del problema, ci si trovi di fronte a una progettazione
incompleta. E allora ci si ferma di nuovo'', dichiara il ministro, che
invita gli enti locali a ''fare la loro parte''.
(ANSA).
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