09/01/14

Terra Fuochi, emendamento Pd inasprisce pene per scarichi illegali


Un emendamento del Pd al decreto Terra dei fuochi, attualmente all'esame in commissione Ambiente alla Camera, inasprisce le sanzioni penali contenute nell'articolo 137 del decreto legislativo 152 del 2006 ("Norme in materia ambientale").

Nello specifico l'emendamento dei democratici (firmato anche da un deputato Fdi), di cui è prima firmataria Rosy Bindi (Pd), inasprisce le pene per "chiunque apra o comunque effettui nuovi scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione, oppure  continui ad effettuare o mantenere detti scarichi dopo che l'autorizzazione sia stata sospesa o revocata".  La pena diventa dunque "la reclusione da uno a tre anni e con una multa da 10 mila a cinquantamila euro" (il testo originario prevedeva invece "l'arresto da due mesi a due anni" o una "ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro"). Inasprimenti maggiori ("da uno a quattro anni" a
fronte degli originari "da tre mesi a tre anni
", oppure "la reclusione da uno a tre anni" a fronte degli originari "fino a due anni".) in caso di scarico di sostanze pericolose.  Pene più severe anche per i gestori del servizio idrico integrato che, in caso di trattamento di rifiuti presso impianti di trattamento delle acque reflue urbane, non ottemperano all'obbligo di comunicazione preventiva per
l'autorizzazione di scarichi previsti per legge, o che non indicano la capacità residua dell'impianto e le
caratteristiche e quantità dei rifiuti che intende trattare.
In questo caso la pena passa da "l'arresto da tre mesi ad un anno o con l'ammenda da tremila euro a trentamila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni
e con l'ammenda da tremila euro a trentamila euro se si tratta di rifiuti pericolosi"; alla "reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la pena della reclusione da uno a 2 anni e con la multa da 6 mila a 60 mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi".  Tra le altre pene inasprite dall'emendamento, che interviene sul comma 1 dell'articolo 1 del dl Terra dei fuochi, anche quelle riguardanti i titolari di uno scarico che non consente l'accesso agli insediamenti da parte del soggetto incaricato del controllo. La pena in questo caso passa dall'arresto "fino a due anni" alla "reclusione da 6 mesi a 2 anni". Pene più severe anche per chi scarica illegalmente sul suolo, o nel sottosuolo e nelle acque sotterranee, sostanze dannose, come previsto dagli articoli 103 e 104, sempre del dl 156 del 2006. In questi casi la pena passa dall'arresto
"sino a tre anni" a "da 6 mesi a 3 anni".

(Public Policy)

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